di Ludovico Conti
Parigi si è rivelata una tappa dolceamara per Larissa Iapichino, la giovane promessa del salto in lungo italiano, che ha chiuso al quarto posto nella finale olimpica. La 22enne toscana, figlia della leggendaria Fiona May, ha saltato 6,87 metri, fermandosi a soli 9 centimetri dal podio e mancando per un soffio la possibilità di emulare i successi della madre, due volte argento olimpico.
La medaglia d’oro è andata alla statunitense Tara Davis-Woodhall, che ha dominato la competizione con un salto di 7,10 metri. La tedesca Malaika Mihambo, campionessa olimpica a Tokyo 2020, ha conquistato l’argento con una misura di 6,98 metri, mentre il bronzo è stato appannaggio dell’altra statunitense Jasmine Moore, con un balzo di 6,96 metri.
Larissa Iapichino, nata a Firenze il 18 luglio 2002, ha sempre avuto l’atletica nel sangue. Figlia di Gianni Iapichino, ex astista e triplista, e di Fiona May, una delle più grandi lunghiste della storia italiana, Larissa ha mostrato fin da giovane di avere ereditato il talento dei suoi genitori. Già a 16 anni, si è fatta notare con un salto di 6,64 metri al campionato italiano allievi di Agropoli nel 2019, dimostrando di avere un futuro luminoso davanti a sé.
Nel 2021, agli assoluti indoor di Ancona, Larissa ha eguagliato il record mondiale under 20 con un salto di 6,91 metri, lo stesso primato detenuto dalla madre. Tuttavia, la sfortuna le ha impedito di partecipare ai Giochi olimpici di Tokyo, a causa di un infortunio al piede. Nonostante questo, Larissa ha continuato a crescere, conquistando l’argento agli Europei indoor di Istanbul nel marzo 2023 con un nuovo record italiano indoor di 6,97 metri, e l’oro ai campionati europei under 23 di Espoo, in Finlandia, con 6,93 metri.
Nel 2023, la sua carriera è proseguita con successo: ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Roma con un salto di 6,94 metri, dimostrando di essere pronta per il grande palcoscenico internazionale. L’avventura olimpica di Parigi 2024 ha segnato un’altra tappa importante nel suo percorso, ma il quarto posto non rende giustizia al suo talento e alla sua determinazione.
Larissa, che si definisce “una curiosa giraffa che vuole esplorare il mondo” sul suo profilo X, ha ancora molto da dare all’atletica italiana e internazionale.