Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il Laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.
di Martina Narciso
«Dopo aver parlato anche con la casa editrice e aver compreso che condividevano il mio stesso disagio, ho deciso di annullare l’incontro previsto sull’editoria con la stessa Chiara Valerio» così esordisce il fumettista Zerocalcare per annunciare il ritiro dalla fiera Più libri più liberi dedicata alla piccola e media editoria italiana che si tiene a Roma dal 4 all’8 dicembre.
Leonardo Caffo, filosofo e scrittore, viene invitato a partecipare all’evento e da qui iniziano le polemiche: quanto può essere opportuno far partecipare a un’edizione speciale dedicata a Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio, un imputato per maltrattamenti e lesioni alla sua ex compagna?
Per Chiara Valerio apparentemente non abbastanza, perché non solo ribadisce l’invito all’autore ma si propone lei stessa per presentarne il saggio appellandosi ai principi del garantismo.
Michele Rech, pseudonimo di Zerocalcare, non è dello stesso avviso: «Mi è sembrato sbagliato invocare il garantismo per troncare una discussione sulla violenza di genere, senza problematizzare il calvario che tante donne incontrano nel denunciare gli abusi, la difficoltà di essere credute, di vedere riconosciuta la propria verità». E ancora: «Mi pare impossibile glissare su questo tema e parlare d’editoria come se niente fosse; e al tempo stesso mi pare grottesco pensare che un maschio tenga un incontro in cui spiega a una donna come avrebbe dovuto comportarsi in termini di femminismo».
Ed è così che Zerocalcare annuncia l’annullamento dell’evento.
Le spiegazioni sulla sua scelta di fare un passo indietro non tardano ad arrivare: «Mi è sembrato un problema che nell’equazione con cui è stata narrata la vicenda da parte della fiera, la figura della donna sia stata completamente rimossa, perpetrando quel meccanismo che vede gli uomini accusati di violenza continuare a occupare lo spazio pubblico, invitati e celebrati, mentre le vittime spariscono».
Anche la sua casa editrice, la Bao Publisher, decide di sostenere la scelta del fumettista e conferma che Zerocalcare sarà presente all’evento ma non parteciperà ad alcun evento interno. Sono chiare le motivazioni: «È fondamentale per noi, pur nel rispetto delle scelte altrui, dare un segno di discontinuità e di distacco da un modo di fare programma e di comunicare che non ci appartiene. Ci aspettiamo in futuro, ed è un’aspettativa che riversiamo su tutti i nostri interlocutori fieristici, un comportamento più capace di assumersi le proprie responsabilità (e le responsabilità dei propri sbagli) da chi, organizzando un evento che ci ospita, fa propria anche la nostra rispettabilità, che ci è necessario tutelare.»