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È iniziata la prima missione spaziale per tracciare l’anidride carbonica

Il satellite MicroCarb rileva le concentrazioni di CO2 sul pianeta.

È iniziata la prima missione spaziale per tracciare l’anidride carbonica
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27 Luglio 2025 - 17.48


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La missione scientifica “MicroCarb”, guidata dall’agenzia spaziale francese Cnes, è iniziata con successo con il lancio del satellite dalla base di Kourou nella Guiana Francese. MicroCarb è frutto della collaborazione tra le agenzie spaziali francese e britannica.

L’obiettivo del satellite è mappare in modo preciso l’anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera terrestre, acquisendo dettagli sia sulle emissioni derivanti dalle attività umane sia sull’assorbimento da parte degli ambienti naturali, come le foreste e gli oceani. La missione è cofinanziata dalla Commissione europea e dal governo francese nel quadro del programma di investimenti per il futuro (PIA), gestito dall’agenzia nazionale della ricerca (ANR).

MicroCarb opera nell’orbita terrestre bassa, a circa 650 chilometri di altitudine. La missione rappresenta un importante passo avanti nel monitoraggio delle emissioni di anidride carbonica causate dall’attività umana. MicroCarb servirà infatti da precursore per il CO2M, il programma europeo Copernicus che prevede il lancio di tre satelliti dedicati a questo scopo, con strumenti realizzati da Thales Alenia Space. Oltre a raccogliere dati fondamentali sulle emissioni di CO2 e metano, MicroCarb e CO2M saranno in grado di osservare anche le aree urbane grazie a una modalità speciale di scansione, utile a mappare la distribuzione dell’anidride carbonica all’interno delle città, principali responsabili delle emissioni globali. Queste informazioni saranno essenziali per supportare le decisioni politiche in tema di cambiamento climatico.

“Sono incredibilmente orgoglioso del contributo dei nostri team britannico e francese a MicroCarb, il satellite pioneristico europeo per la mappatura dell’anidride carbonica su scala globale. Un enorme grazie a Cnes e all’Agenzia Spaziale del Regno Unito per la fiducia riposta in noi, che ha consentito a Thales Alenia Space di svolgere un ruolo chiave per far avanzare la leadership europea nel campo del monitoraggio climatico e nella scienza ambientale, contribuendo a proteggere il nostro pianeta”, ha dichiarato Richard Thorburn, CEO di Thales Alenia Space nel Regno Unito.

Il lancio è avvenuto con il razzo Vega C prodotto dall’italiana Avio, che ha completato con successo la missione VV27 mettendo in orbita i satelliti CO3D e MicroCarb.

“Vorrei ancora una volta ringraziare il nostro team e i nostri partner per questo lancio di successo del Vega C, Il razzo continua a dimostrare la sua affidabilità e la sua importanza nel supportare missioni scientifiche e di sicurezza. Dopo questo successo, continuiamo a lavorare per assumere la responsabilità di operatore dei servizi di lancio dopo il volo VV29″, ha dichiarato Giulio Renzo, amministratore delegato di Avio.

Il ministro delle imprese e del Made in Italy e autorità delegata alle politiche spaziali e aerospaziali Adolfo Urso, commentando il lancio di Vega C ha dichiarato: “Il successo di Vega C testimonia l’eccellenza dell’industria aerospaziale italiana e rafforza la centralità del nostro Paese come attore strategico e protagonista tecnologico nei programmi spaziali europei”. Il ministro ha inoltre ricordato che: “L’Italia è uno dei pochi Paesi al mondo, l’unico in Europa insieme alla Francia, a disporre con Vega C di un accesso indipendente allo spazio”.

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