MondoAtenei - di Azzurra Arlotto e Giuseppe Rizza | Culture
Top

MondoAtenei - di Azzurra Arlotto e Giuseppe Rizza

Un nuovo appuntamento settimanale sulla vita degli Atenei italiani

MondoAtenei - di Azzurra Arlotto e Giuseppe Rizza
Preroll

redazione Modifica articolo

13 Dicembre 2021 - 15.20


ATF

di Azzurra Arlotto e Giuseppe Rizza

 

Non solo sono ripartite, in quasi tutte le università, le lezioni in presenza ma gli atenei sono tornati a vivere la loro vita, più o meno, come un tempo. Tornano le assemblee, i seminari e le conferenze. Tornano le forme di protesta. E soprattutto le iniziative culturali. Musica, fotografia e scienza sono le arti  scelte, per esempio, da tre Atenei italiani per incentivare la partecipazione degli studenti alla vita di comunità.  Da questa settimana segnaleremo, con una rubrica, MondoAtenei, le iniziative che spiccano per originalità e per capacità di coinvolgimento delle studentesse e degli studenti. Ecco le prime tre iniziative che segnaliamo a studenti e professori. 

 

Siena, Stravinskij gratis per quaranta  universitari

L’Università di Siena sostiene la musica con una proposta lodevole. In occasione della nuova stagione Micat in Vertice, l’Accademia Musicale Chigiana mette a disposizione cinquanta biglietti gratuiti per il concerto LAUDETUR Omaggio a Igor Stravinskij, che si terrà il prossimo 17 dicembre alle ore 21:00, presso la Cattedrale di Siena. I tagliandi d’ingresso sono stati interamente acquistati dall’Ateneo senese, con l’obiettivo di consentire agli studenti di prendere parte alla vita culturale cittadina. In un momento in cui le nuove generazioni hanno subito un grave impoverimento formativo a causa del momento storico che viviamo, avvicinare i giovani alla musica classica può essere una strategia vincente. D’altronde, come ha dichiarato il Maestro Uto Ughi durante la presentazione del Festival La Santità Sconosciuta ad Alba: «Se i giovani non conoscono la musica, quella con la M maiuscola, come possono amarla?».

Clicca qui per la prenotazione al concerto

 

 

Bologna, e foto dei bambini invisibili

L’Università di Bologna, in particolare il Dipartimento di Scienze dell’Educazione, ha collaborato con la Biblioteca Mario Gattullo dell’Ateneo e la rivista Infanzia per la realizzazione della mostra fotografica Bambini invisibili. Il lockdown dell’infanzia. Aperta il 22 novembre 2021, sarà visitabile ancora per qualche giorno fino a mercoledì 15 dicembre 2021. Sono esposte gran parte delle fotografie raccolte dalla redazione della rivista Infanzia, la quale ha lanciato un appello a tutti i genitori che hanno visto i propri bambini costretti a una condizione di clausura domestica a partire dal marzo 2020, periodo d’inizio del lockdown di scuole e servizi per l’infanzia dovuto alla pandemia. I bambini più di tutti hanno subito il trauma dell’isolamento, rotto di tanto in tanto e solo virtualmente dalle occasioni di comunicazione a distanza per motivi didattici e affettivi. La mostra vuole evidenziare come il non riconoscimento dei loro specifici diritti e bisogni li ha resi socialmente «invisibili» e come nei loro sguardi e nei loro gesti si possono cogliere i segni della resilienza.

Clicca qui per conoscere tutte le info relative alla mostra fotografica

 

 

Torino, come aiutare la ricerca dei giovani

Infine, citiamo anche il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino per la realizzazione di Game of Research. La prima edizione torinese, dopo il successo di quelle perugine e bolognesi, si terrà il 16 dicembre 2021. Consisterà in una giornata interamente dedicata al confronto attivo e alla divulgazione delle principali ricerche scientifiche dei giovani tesisti del Dipartimento: dalla clinica alla microbiologia, dall’epidemiologia alle malattie infettive, dalla sicurezza alimentare alla zootecnia, dalla genetica all’anatomia patologica, tutto questo nell’accattivante contesto tematico della nota serie televisiva Game of Thrones. Gli obiettivi sono di offrire un’opportunità formativa per imparare a comunicare la scienza in modo partecipato, creativo e vivace in un ambiente più informale e di stringere nuove collaborazioni, nell’ottica di progetti di ricerca sempre più multidisciplinari, che riescano a integrare capacità e competenze e favorire il lavoro di squadra.

Clicca qui per i dettagli sull’evento

 

Native

Articoli correlati