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Alla festa del Cinema di Roma, protagonisti uniti contro i tagli

Il fronte di attrici e attori si è schierato compatto con gli altri protagonisti del settore, che stanno dietro la telecamera

Alla festa del Cinema di Roma, protagonisti uniti contro i tagli
Fonte: .https://www.romatoday.it/eventi/festa-cinema-roma/programma-15-ottobre-apertura-ema-stokholma.html
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25 Ottobre 2025 - 15.49


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Un momento, un evento per far dare voce e far esprimere le preoccupazioni a coloro che, dal mondo dello spettacolo, rischiano di essere tagliati fuori.

Alla festa del Cinema di Roma, il red carpet per il Premio Unita (riconoscimento istituito dall’Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, che celebra l’eccellenza della recitazione) è diventato il momento in cui gli attori hanno presentato ai media quei lavoratori e lavoratrici di altre categorie della scena, come assistenti alla regia, parrucchieri, operatori di macchina o casting director.

Un modo per far spiegare direttamente a loro quali sarebbero le conseguenze dei provvedimenti che potrebbe attuare il governo.

Tra i protagonisti Paola Cortellesi, Anna Foglietta, Claudia Gerini, Vinicio Marchioni, Barbara Ronchi, Fabrizio Gifuni, Maria Pia Calzone, Carolina Crescentini, Vittoria Puccini e Vanessa Scalera.

Lo stesso Fabrizio Gifuni, assieme a Florinda Martucciello, presidentessa dell’Unione Italiana Casting Directors, ha detto:

“Oggi in rappresentanza di circa 124 mila lavoratori dello spettacolo che costituiscono la grande filiera dell’audiovisivo, questa sera sul tappeto rosso che nasce per la seconda edizione del Premio di Unita, abbiamo pensato di essere tutti insieme, compatti”.

Così invece ha affermato Florinda Martucciello: “Noi lo vediamo le conseguenze sulla nostra pelle perché il lavoro è sempre meno. Siamo nati precari e di questo portiamo la croce, però c’è bisogno anche di un sostegno per una progettualità, per immaginare una vita”.

Alice Spinetti, operatrice di macchina accompagnata da Vittoria Puccini, ha pronunciato le seguenti dichiarazioni: “Noi maestranze abbiamo deciso oggi di metterci la faccia anche perché con questi provvedimenti vengono tagliate le gambe a migliaia di lavoratori che come in tutti i settori hanno bisogno di portare a fine mese uno stipendio a casa. Diciamo che chi taglia alla cultura al cinema fa un taglio al futuro e alle prospettive per tutti”.

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