L’evento che tutti stavano aspettando da mesi ha finalmente preso vita ieri sera e verrà replicato anche quest’oggi: il concerto di Lady Gaga al Forum di Assago. Le uniche due date del tour mondiale di colei che all’anagrafe risponde al nome di Stefania Germanotta, avevano scatenato il delirio dei fan italiani già negli scorsi mesi, con i biglietti completamente sold-out in tempi record.
Il “Mayhem Ball” vede contrapporsi in duello le due versioni principali di Lady Gaga, quella gotica e oscura (la “Mistress of Mayhem”) e la Gaga bionda e angelica. Quello che avviene in queste ore a Milano però non è definibile come semplice concerto, ma un vero e proprio evento Kolossal, che intreccia moda, cinema e attivismo Lgbtqa+.
Nelle due ore caratterizzate dai toni e l’atmosfera gotica, Lady Gaga ha messo in atto uno show spaventoso, con scenografie e costumi ipnotici che raccontavano anche visivamente i 30 brani, i 4 atti e il finale. Tutto farina del proprio sacco, con la produzione della stessa pop-star nativa di New York realizzata insieme al compagno Michael Polansky, a Ben Dalgleish e alle coreografie di Parris Goebel.
Ospiti del concerto anche Mahmood, Elodie e quella Donatella Versace che, come detto dalla stessa Lady Gaga, c’è sempre stata per ogni cosa e in ogni momento. Tanti i momenti spettacolari che hanno fatto scatenare i “Little Monsters”: dalla versione operistica di “Bloody Mary” che si fonde con “Abracadabra”, alla partita a scacchi tra la Mistress (vincitrice) e la Regina Bianca in “Poker Face”.
Un richiamo immediato ad “Alice nel Paese delle Meraviglie”, uno dei tanti dello show legati al cinema, cui segue ad esempio la serie Netflix “Wednesday”, e con la stessa Gaga protagonista a Milano nelle settimane scorse delle riprese de “Il Diavolo veste Prada 2”.
Con queste parole Lady Gaga ha salutato nei momenti iniziali il pubblico italiano: “Ciao Milano, sono Stefani Joanne Angelina Germanotta, questa è la mia casa e la vostra casa.” E successivamente, prima di intonare ‘Joanne’: “Sono una ragazza fortunata. Essere italiana è il mio orgoglio e quello della mia famiglia. Dedico questa canzone a mia nonna per tutto, per il cibo, l’amore e il modo in cui ci ha cresciuti. Milano, vi voglio bene”.