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Taobuk, la voce di Whoopi Goldberg: “Siamo artisti, non conosciamo confini”

L'attrice statunitense, vincitrice di tutti i principali premi dello spettacolo, riceve il Taobuk Award a Taormina e presenta la sua autobiografia, invitando tutti ad esprimere amore alle persone care.

Taobuk, la voce di Whoopi Goldberg: “Siamo artisti, non conosciamo confini”
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23 Giugno 2025 - 21.20


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Con una splendida dichiarazione, carica di passione e senza filtri, Whoopi Goldberg ha aperto il suo intervento al Taobuk, il festival letterario di Taormina, che per questa edizione ha scelto il tema dei “confini”: “Gli artisti non riconoscono i confini semplicemente perchè non esistono. Sono quelli che decidono per noi che fissano i confini e che vogliono imporli agli altri. Gli artisti sono persone che non hanno paura, che vanno, creano e offrono quello che fanno al mondo. Ecco perchè dico che per noi artisti non ci sono confini”.

Premiata con il Taobuk Award, l’attrice americana è una delle poche artiste al mondo ad aver completato l’EGOT, ovvero ha vinto tutti e quattro i principali premi attribuiti dal mondo dello spettacolo: Emmy, Grammy, Oscar e Tony Award.

Durante il Festival, Goldberg ha presentato anche il suo ultimo libro autobiografico Frammenti di memoria, pubblicato in Italia da Longanesi. Nell’opera, l’attrice racconta la sua infanzia difficile in un quartiere povero di New York, ma soprattutto rende omaggio alla madre Emma e al fratello Clyde, entrambi scomparsi. “Sono stata incredibilmente fortunata ad avere una madre come la mia e un fratello come Clyde”, scrive l’attrice. “Ogni volta che potevano, sapevano divertirsi. Penso che questa sia la mia nuova missione: imparare da mamma e apprezzare ogni giornata. Sono la persona più fortunata al mondo”.

Nel libro, Whoopi non teme di affrontare il dolore: racconta di quando sua madre, quando lei era ancora una bambina, perse la memoria e fu sottoposta a elettroshock in ospedale, dove rimase per due anni. Eppure, l’attrice parla della sua morte con serenità: “Tra di noi non c’è stato nulla che non ci siamo dette nella nostra vita. Per questo voglio invitarvi a dire tutto quello che pensate alle persone che amate. Si può morire in qualunque momento, e non dobbiamo avere il rimorso di non averlo fatto”.

Il dialogo con la giornalista del Corriere della Sera Viviana Mazza si è svolto in un clima di grande empatia. Solo su una domanda sull’attualità politica – in particolare sulla crisi tra Trump e l’Iran – ha preferito il silenzio: “Preferisco non parlarne”, ha risposto l’attrice da sempre protagonista di battaglie civili e per i diritti della comunità LGBT. Eppure, ha concesso a ricordare una sua dichiarazione di qualche mese fa, proprio in occasione della vittoria elettorale di Trump su Kamala Harris: “Alcuni non credevano che potesse succedere, però non dobbiamo rassegnarci. Tutto è possibile, come dice quella canzone: Don’t stop believin’, non smettere di crederci”.

Si è concluso così l’intervento della vincitrice dell’Oscar nel 1991, come migliore attrice non protagonista per il film “Ghost“. Goldberg ha saputo toccare corde profonde, trovandosi in perfetta sintonia con il pubblico.

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