di Francesca Anichini
Nel suggestivo scenario del Teatro dei Rinnovati di Siena, il 14 febbraio si è svolta una giornata di studi incentrata sulla sostenibilità degli spazi teatrali, con un focus particolare sui teatri storici e la loro integrazione nel contesto urbano contemporaneo. L’atmosfera carica di storia e fascino di questo luogo ha fornito il perfetto sfondo per un dibattito che ha attraversato secoli di tradizione teatrale, proiettandosi verso un futuro in cui l’antico e il moderno si fondono armonicamente.
La giornata di studi, promossa dal dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena, ha offerto un’opportunità unica per esplorare il ruolo cruciale dei teatri storici nella contemporaneità, analizzando le sfide e le opportunità che sorgono dall’integrazione di questi preziosi edifici nel tessuto urbano delle città di oggi, ponendo l’accento su questioni cruciali legate alla conservazione del patrimonio culturale, alla valorizzazione delle tradizioni artistiche e al coinvolgimento attivo delle comunità locali nella vita culturale della città.
Attraverso presentazioni, dibattiti e testimonianze, i partecipanti hanno esplorato le molteplici dimensioni della sostenibilità degli spazi teatrali, riflettendo non solo sull’aspetto economico e ambientale, ma anche sul ruolo sociale e culturale. Si è discusso di come i teatri storici possano diventare motori di sviluppo urbano sostenibile, attrattori di turismo responsabile e catalizzatori di una vivace vita culturale. Tra i relatori presenti, Giulia Giovani che ha moderato la sessione mattutina, introducendo gli interventi degli esperti quali Elena Tamburini dell’Università di Bologna, che ha trattato dei teatri di San Cassian del XVI e XVII secolo, e Paul Atkin del Progetto Teatro San Cassiano, il cui obiettivo è la ricostruzione del celebre teatro veneziano. Nel pomeriggio, l’incontro è stato guidato da Marida Rizzuti, con ospiti di rilievo come Ondřej Macek di Český Krumlov, che ha esaminato le messe in scena delle opere barocche in un teatro originale del Settecento, e Stefania Onesti dell’Università di Siena, che ha affrontato la questione della ricostruzione di uno spettacolo di danza antico.
In questo contesto, i relatori internazionali hanno condiviso esperienze, progetti e visioni per il futuro dei teatri storici, gettando le basi per una collaborazione interdisciplinare volta a preservare e valorizzare questo patrimonio unico. Attraverso questo approccio, la giornata di studio rappresenta un’importante opportunità per approfondire tale la tematica della sostenibilità degli spazi teatrali e per promuovere il dialogo e lo scambio di idee tra esperti del settore, con l’obiettivo comune di preservare e valorizzare il ricco patrimonio culturale legato al mondo dello spettacolo.