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Quant’ è caro il mio vinile. Specie se d’ annata

Il ritorno dei dischi sta modificando il mercato della musica. I pezzi più pregiati raggiungono cifre considerevoli. La lista e il costo dei 5 Lp che hanno fatto la storia dei rock mondiale.

Quant’ è caro il mio vinile. Specie se d’ annata
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Manuela Ballo Modifica articolo

8 Giugno 2023 - 14.43


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I vinili sono tornati e i prezzi di alcuni son schizzati alle stelle. Così è il mercato. Sono tornati in grande stile,
coinvolgendo gli appassionati di vecchia data e attraendo anche i più giovani. Crescono le iniziative che
ruotano attorno a questo oggetto diventato, ormai, un bene da collezione: in molte città fioriscono
mercatini dell’usato mentre l’uscita di vinili o di cofanetti da collezione si moltiplica . Diminuisce il peso dei
CD, ma anche questo già lo si sapeva. A puntare sempre più sul vinile sono le stesse case discografiche: lo
dimostrano le numerose uscite dei successi delle star del momento. Ma sono i pezzi più pregiati, quelli
ricercati dai collezionisti, a stabilire una sorta di listino dei prezzi.
Diventa perciò naturale chiedersi quali siano i vinili più costosi. Data la mia inveterata passione ho deciso di
fare una lista e, seguendo un gusto personale, mi sono messa a verificare quanto mi costerebbe l’acquisto
dei 5 vinili che hanno contribuito a fare la storia del Rock internazionale. Il risultato è scioccante.
Soprattutto se si tratta di primissime edizioni, i prezzi sono davvero esorbitanti. Roba da ricchi nababbi o da
rampolli di sceicchi. Come per le aste dei vini d’annata o dei tartufi. Ma per fortuna, per noi amanti del
rock, ci sono sempre le seconde e le terze edizioni a permetterci di non farli mancare nelle nostre collezioni.
Ecco la lista dei vinili da me ricercati.

Pink Floyd- “The dark side of the moon”

In quest’opera c’è tutto il suono del futuro. Numeri da record con quasi cinquanta milioni di copie vendute
in un’epoca in cui le opere musicali avevano ancora una natura fisica. La grandezza dell’album deriva dall’
unione tra le linee cantabili escogitate da Waters, i precisi contrappunti chitarristici di Gilmour, e
sull’efficace lavoro delle tastiere di Rick Wright, tessuto connettivo dell’opera e dell’intero sound della
band. Un concept che esplora i concetti di avidità, tempo, morte e malattia mentale.
Trasmesso per la prima volta dalle radio Americane si è fin da subito rivelato uno degli album prediletti dai
fan del rock. Non è un caso che il suo costo, vista anche la sua storia, si aggiri sul web intorno ai 200 euro
per la prima tiratura italiana. Quest’ anno, in occasione del cinquantesimo anniversario dall’uscita
dell’album è stato elaborato un cofanetto dal costo di 326,50 €.
Dire Straits- “Love over gold”
Correva l’anno 1982 quando per la Mercury Record usciva “Love over gold”. 5 brani per 41 minuti di uno
dei best seller degli anni ’80. Un disco ambizioso, a volte difficile, esilarante e affascinante.
Due chiari punti di forza in questo album progressivo: “Telegraph Road” e “Private Investigations”.
Entrambi presentano un contrasto cupo e oscuro con i loro dischi precedenti e mostrano il picco
sperimentale di Mark Knopfler e della sua band.
Su ebay è possibile trovarlo a 260 euro mentre in edizione limitata su Feltrinelli a 230. Si tratta però della
registrazione originale.

Nirvana- “Nevermind”
Album dalla copertina iconica, fortemente voluta da Kurt che ritrae Spencer il bambino volutamente
gettato in acqua e che compare, in primissimo piano, in quello che è stato il secondo album della band.
Album dalle sonorità underground caratterizzato da una chitarra prepotente e da una batteria
spregiudicata. Sono i Nirvana, la voce è quella tipicamente rauca di Kurt Cobain e questo loro disco risulta
essere un oggetto che tutti i collezionisti e gli appassionati del genere rock dovrebbero avere e conservare
con grande rispetto visto anche il suo costo che si aggira tra i € 300,00 e i € 498,00 euro.

The Rolling Stones – “Their Satanic Majesties Request” (Prima stampa UK)
“Their Satanic Majesties Request” è uno degli album più provocatori della band. Uscito nel 1967 per Decca
Records. Il titolo è un nonsense che storpia le prime parole scritte sui passaporti britannici: “Her Britannic
Majesty’s Secretary of State requests and requires…”. In questo album gli Stones hanno tentato, si dice, di
imitare i Beatles. Il risultato come sostenuto anche da Keith Richards è stato “un mucchio di merda”. Anche
i fan più accaniti lo hanno considerato una sorta di flop della band. Nonostante ciò, ha intrapreso un
suo percorso strano e personale e come tutti gli album “interessanti”, anche se non capolavori, riescono ad
affermarsi perché insensati, incompresi e criticati spesso anche dagli stessi artisti a posteriori.
La prima stampa dell’album è particolarmente rara. Presenta infatti una copertina 3D che richiedeva
occhiali speciali per essere apprezzata totalmente. Alcuni anni fa una copia in condizioni quasi perfette è
stata venduta per 9.000 dollari.

Led Zeppelin- “LED ZEPPELIN”
Voglio chiudere con questo Lp e se lo faccio è perché è con questo album che ha inizio la leggenda rock di
Jimmy Page e company. Il Blues americano incontrava il Folk inglese con timbri e sonorità psichedeliche.
Sono i Led Zeppelin e questo di cui vi parlo il loro primo album omonimo. Un album unico nel suo genere.
Sarò un po’ di parte perché nella mia classifica al primo posto ci sono sempre loro. Sarò un po’ di parte
perché ci sono cresciuta con le loro sonorità e con la chitarra di Jimmy Page. Un prezzo folle per una prima
edizione lo si trova su ebay: 9.000,00, ma è possibile trovare qualcosa di più abbordabile a 220 euro. In ogni
caso solo qualche indicazione per riconoscere una prima edizione dalle ristampe successive: la prima
presenta il nome della band e il logo dell’etichetta discografica Atlantic Records in caratteri azzurri e non
arancioni come accadde nelle edizioni successive. Se la descrizione della copertina corrisponde a quella che
custodite nella vostra collezione, allora complimenti! La sua cifra sembra aggirarsi tra i 1.640 euro circa.
Non fidatevi troppo dei prezzi troppo alti presenti in rete.

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