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A Napoli, una serata in ricordo di Pino Daniele

Ricordi ed emozioni al Palapartenope di Napoli, per ricordare Pino Daniele in occasione dell'onomastico e compleanno dell'artista.

A Napoli, una serata in ricordo di Pino Daniele
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21 Marzo 2023 - 17.24


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Il 19 marzo, a otto anni dalla scomparsa dell’artista, un numeroso gruppo di suoi amici artisti ha celebrato Pino Daniele nel giorno del suo compleanno e onomastico. Lo hanno fatto con un memorial intitolato “Je sto vicino a te” al Palapartenope, dove l’artista era di casa e luogo in cui ha iniziato la sua carriera. Un evento pensato e voluto dal fratello, Nello Daniele, e prodotto da Rino Manna, patròn del teatro, col patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli.

A riunirsi in un giorno tanto importante, in quello che sarebbe stato il suo sessantottesimo compleanno, sono state centinaia le persone di ogni età e provenienti da tutta Italia. Durante il corso della serata hanno potuto assistere ad un susseguirsi di performance dedicate all’artista scomparso, creatore di alcune tra le canzoni più belle al mondo. , Condotti da Benedetta Piscitelli, si sono esibiti i vincitori del contest “Je sto vicino a te”, premiati da Cristina Daniele, dal presidente della Camera di Commercio, Ciro Fiola, e da quello di Sì Impresa Fabrizio Luongo.

Dopo la scenografica apertura dell’evento, affidata alla Fanfara dei Carabinieri, sul palco è subito apparso il trio costituito da Mario Biondi con Nello Daniele ed Irene Grandi che, insieme, hanno presentato a Me Me Piace o’ Blues, una scarica di adrenalina che funge da apripista per A testa in giù e Se mi vuoi, che la Grandi ha interpretato accompagnata dal maestro Adriano Pennino al pianoforte. A seguire, l’esibizione di Gigi Finizio, che ha regalato al pubblico Quando e Quanno Chiove, accompagnato da Nello Daniele. Lino Cannavacciuolo si è poi esibito al violino suonando Maggio se ne va.

Le interpretazioni hanno spaziato dal canto alla recitazione, con Lina Sastri che ha cantato la sua e Assaje e ha regalato al pubblico una versione personale di Putesse Essere Allero; la giovane Ludovica Nasti ha recitato, invece, un monologo di Massimo Troisi, mentre lo scrittore Maurizio De Giovanni si è espresso con un secondo monologo.

Grande il finale, con una straordinaria esibizione di Napul’è, realizzata da Nello Daniele, Giorgio Verdelli, Rino Manna e Adriano Pennino con altri artisti tra cui Gigi de Rienzo, Ernesto Vitolo, Lino Pariota, Gerry Popolo, Claudio Romano, Vittorio Pepe ed il Coro Polifonico Flegreo.

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