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La mistica Anna Oxa e il problematico Grignani

Si è conclusa con le ultime esibizioni la lunga kermesse di Sanremo. Cantanti conosciuti e affermati si sono alternati a giovani talenti. Ora tutti in attesa del televoto

La mistica Anna Oxa e il problematico Grignani
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12 Febbraio 2023 - 01.46


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Ha una voce adolescenziale Will, e d’altra parte viene da Sanremo giovani. Voleva fare il poeta, ma fa il cantante. Diamogli tempo.
Arriva Leo Gassmann, figlio d’arte. A colpire è la  voce calda nonostante la giovane età.  Mostra di avere grande complicità con il pianista. Prima di congedarsi invita a lavorare per un mondo migliore.
Gianmaria si ripete. Bel faccino, voce pulita, ma nulla di eccezionale. Nel panorama musicale omologato e omologante lui rappresenta un tassello del puzzle. Ringrazia tutti.

E poi c’è lei, la grande Anna Oxa. Ormai siamo abituati alle sue entrate ad effetto. Infatti, si presenta con dei capelli arruffati mantenendo lo stile che l’ha contraddistinta in questo Festival, ovvero da strada. Vive, e ormai ne sono certa, una crisi mistica. La si nota sia dal portamento che dal look oltre che dal tema del brano e dalla cadenza che gli dà.
E’ il turno di Shari, cantante che arriva, come molti altri, da Sanremo giovani. Si nota subito. Anche lei ha un faccino pulito e una voce che ancora non si è ben formata. Anche lei, quando va via, interviene direttamente su una tematica, quella dell’ amore , affermando che l ‘amore è per tutti quanti, senza alcuna distinzione.

Canta e si sente che la canzone lo impegna molto, è Gianluca Grignani che porta sul palco il complesso rapporto con il padre. Testo adatto per una seduta dallo psicanalista. Ma il cantante è talmente vero che rende la storia autenticamente intensa.
Si si, è un tipico cantante Sethu le cui canzoni si adattano alle discoteche. Un bel taglio di capelli a caschetto che ricorda quello di un mezzo secolo fa di Caterina Caselli. Un vestito che è una via di mezzo tra l’abito giovanile  e quello per i matrimoni e le prime comunioni. È l’ ultimo di questa lunga serata, forse troppo lunga, ma per seguire la disfida di Sanremo bisogna avere tempo e pazienza. Per raccontare tutte queste storie ne ho avuta molta.

(a cura di Manuela Ballo)

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