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Eike Schmidt presenta ‘Boboli 2030’: il maxi piano che punta alla rinascita del Giardino di Boboli

Il progetto prevede la realizzazione di 40 lavori di restauro per i quali sono stati messi a disposizione circa 50 milioni di euro ed è volto a rendere il Giardino non solo come il più bel museo all’aperto nel mondo, ma anche come il più accessibile e sostenibile sotto il profilo ambientale.

Eike Schmidt presenta ‘Boboli 2030’: il maxi piano che punta alla rinascita del Giardino di Boboli
In foto, una parte del Gardino di Boboli
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2 Agosto 2022 - 12.38


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di Claudia Daniele

Il direttore della Galleria degli Uffizi, Eike Schmidt, ha annunciato l’avvio dei lavori per Boboli 2030, il progetto che prevede la rinascita, nei prossimi otto anni, del museo a cielo aperto situato nel cuore di Firenze.

L’idea di base prevede la realizzazione di 40 lavori di restauro per i quali sono stati messi a disposizione circa 50 milioni di euro: 40 milioni per la ristrutturazione e riorganizzazione delle aree e degli edifici storici, ai quali si aggiungono 12 milioni che saranno utilizzati per la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde.

Come ha affermato Schmidt durante la presentazione del maxi piano, la rinascita del Giardino di Boboli sarà finanziata per la maggior parte con gli introiti della biglietteria della Galleria degli Uffizi, con lo scopo non solo di riportare il Giardino alle glorie dei tempi in cui governavano i Medici e i Lorena ma anche di renderlo il miglior museo all’aperto al mondo, grazie all’abnegazione e al costante impegno di architetti, botanici e amministrativi.

Al centro del progetto vi è la valorizzazione del patrimonio architettonico del Giardino, il restauro e ripristino di sculture e fontane, il miglioramento della sua fruizione per i visitatori, l’ottimizzazione delle risorse idriche, un nuovo sistema di climatizzazione, videosorveglianza e illuminazione, oltre alla creazione di nuovi servizi e all’apertura di nuovi spazi, tra cui terrazze esterne, gelaterie-caffetterie, biblioteche, laboratori e sale studio.

L’intero maxi piano quindi ha lo scopo di rendere il Giardino di Boboli non solo il più bello al mondo, ma anche il più accessibile e sostenibile sotto il profilo ambientale, al fine di preservarlo dal riscaldamento globale e di renderlo fruibile alle generazioni future. 

Tra gli interventi previsti dal progetto Boboli 2030, sono già molti quelli appena conclusi o in via di conclusione, come l’installazione di una nuova segnaletica, il restauro della Fontana delle Scimmie e della Kaffeehaus, la storica caffetteria granducale che, dopo un ripristino architettonico degli affreschi settecenteschi e di un nuovo impianto di condizionamento e di illuminazione aprirà ad ottobre, dopo anni di chiusura al pubblico, attrezzata con tavoli all’interno e all’esterno, servizi igienici e un’ampia terrazza panoramica che si affaccia su tutta Firenze.

Si sono inoltre già conclusi la ristrutturazione della prima parte del Giardino dei Principini, l’introduzione di un innovativo impianto di videosorveglianza alle Pagliere e la riqualificazione e ristrutturazione dell’ingresso in piazza della Calza e del Giardino delle Camelie

La spesa per i prossimi progetti previsti ammonta a 21.000.000 euro e comprende: il restauro architettonico del palazzetto al Prato dei Castagni, la ristrutturazione della Vasca di Nettuno e della Vasca dell’Isola e la costruzione di un ascensore ipogeo che collegherà il Cortile dell’Ammannati con il Mezzannino della Muletta e l’Anfiteatro di Boboli, così da migliorare l’accesso per i disabili. Si aggiungono poi il restauro dell’intero patrimonio scultoreo del Giardino, composto da circa 300 statue del periodo classico, rinascimentale e barocco, e l’installazione di un sistema di oltre 300 didascalie esplicative.

Altri interventi in cantiereconsistono nella realizzazione di un sistema di illuminazione a basso consumo, uno di videosorveglianza moderna e un nuovo sistema acustico per gli annunci, ai quali si affiancano l’implementazione dell’apparato antincendio del Giardino, il restauro dell’edificio delle Pagliere e della Palazzina di Annalena.

In futuro, invece, si prevede il completamento del Giardino dei Principini e la riqualificazione degli accessi di Forte Belvedere, Porta Romana e La Specola. Tuttavia, gli interventi principali saranno il restauro integrale dell’Anfiteatro e del giardino antistante, quello architettonico, scultoreo e vegetale del Prato delle Colonne, la messa in sicurezza dei muri di cinta e delle cancellate del Parco Monumentale delle Scuderia Reali e il recupero del sentiero che dalla Sughera porta alla Lavacapo.

A questi si aggiungono anche la realizzazione di un nuovo Gabinetto fotografico con ampi spazi di accoglienza al pubblico all’interno dell’Infermeria dei Cavalli e la realizzazione di nuovi spazi di catalogazione e archiviazione per la struttura della Mascalcia.

Infine sono previsti i lavori di ristrutturazione per la Palazzina di Giove e della Vecchia, con l’installazione di nuovi uffici per il dipartimento di botanica, laboratori e spogliatoi per i giardinieri, oltre al restauro della Mula, della Torre del Mascherino e della Fontana dei Mostaccini.

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