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Catania fa da sfondo al Bellini International Context

La rassegna, incentrata sulla figura del compositore Vincenzo Bellini, si svolgerà dal 1 settembre al 2 ottobre, offrendo un programma variegato di oltre 30 eventi culturali promosso dalla Regione e da numerose istituzioni teatrali della Sicilia.

Catania fa da sfondo al Bellini International Context
In foto i direttori artistici del festival, Fabrizio Maria Carminati e Gianna Fratta, insieme a Manlio Messina, assessore del Turismo, Sport e Spettacolo della Sicilia.
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26 Luglio 2022 - 22.52


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di Claudia Daniele

Vincenzo Bellini, celebre operista dell’Ottocento, è uno dei punti di forza su cui la Sicilia configura la propria identità culturale e artistica che, tramite il linguaggio universale della musica, riesce a conquistare anche un pubblico internazionale.

Questo è l’aspetto principale sul quale si fonda il Bellini International Context, costruito ormai da tre stagioni intorno ad un contesto multidisciplinare che, grazie ad un rigoroso approccio filologico, mira ad inquadrare il ruolo del compositore nel panorama musicale protoromantico, arrivando a comprendere gli influssi che la sua creatività ha avuto sul teatro musicale a venire, da Verdi a Wagner.

Dopo essere stato presentato in anteprima il 16 luglio al Teatro Antico di Taormina, il Festival si svolgerà dal 1 settembre al 2 ottobre a Catania, ed è promosso dal Governo Regionale attraverso l’assessorato del Turismo.

Inoltre, la realizzazione dell’evento ha richiesto anche la collaborazione del Comune di Catania e Taormina, dell’Arcidiocesi di Catania e delle principali istituzioni teatrali e culturali della Sicilia, tra le quali: Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Università degli Studi di Catania, Fondazione orchestra sinfonica siciliana, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Istituto superiore di studi musicali ‘Vincenzo Bellini’ di Catania e il conservatorio ‘Arcangelo Corelli’ di Messina.

La rassegna offre un programma articolato e variegato composto da 30 eventi che toccano numerose discipline, dalla danza al cinema, passando per la prosa, prevedendo anche mostre a tema e incontri con studiosi ed esperti.

La giornata inaugurale del 1 settembre si aprirà con il Gran Galà Lirico Belliniano a Villa Bellini, che vedrà in scena le maggiori opere del compositore italiano eseguite dall’orchestra e dal coro del teatro Bellini, dal soprano Vittoria Yeo e dal tenore Giorgio Berrugi, diretti da Beatrice Venezi. Nella giornata conclusiva del festival invece ci sarà uno spettacolo di danza della Compagnia del Balletto di Roma curato da Massimo Volpini.

Tra gli eventi, oltre alla mostra sui materiali che sono stati realizzati per gli adattamenti cinematografici di opere di Bellini, curata da Ninni Panzera e che si terrà il 9 settembre al Palazzo della Cultura, il più atteso è sicuramente l’opera in due atti di Bellini intitolata I Capuleti e i Montecchi, che andrà in scena il 23 settembre al Teatro Massimo ‘Vincenzo Bellini’ e che sarà trasmessa in diretta su Rai 5.

A dirigere il Festival è Fabrizio Maria Carminati insieme alla project manager Gianna Fratta, entrambi direttori d’orchestra di fama internazionale, i quali hanno affermato che lo scopo della rassegna è quello di dare lustro alla Sicilia grazie alla produzione di grandi eventi culturali che possano catalizzare nuovi flussi turistici, perché la cultura e il benessere del territorio sono valori che ogni amministrazione deve considerare prioritari.

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