Il lavoro di chi tutela la bellezza dell’arte nelle foto di Silvano Pupella | Culture
Top

Il lavoro di chi tutela la bellezza dell’arte nelle foto di Silvano Pupella

A Torino, nella Venaria, dal 15 giugno al 18 settembre l’esposizione fotografica “Guardiani della bellezza” immortala la fatica dei restauratori delle opere d’arte

Il lavoro di chi tutela la bellezza dell’arte nelle foto di Silvano Pupella
Preroll

redazione Modifica articolo

15 Giugno 2022 - 15.32


ATF

Durante la pandemia, nonostante l’interruzione di ogni attività museale, nella città della Mole, nelle Residenze Sabaude, nei cantieri dei Palazzi e delle Regge il lavoro di chi restaura e mantiene la bellezza è persistito indisturbato.

Guardiani della bellezza è la mostra, allestita nella Palazzina di Caccia di Stupinigi, nelle Gallerie di Levante e di Ponente che offre al visitatore la possibilità di immergersi nel lavoro di diagnosti, storici dell’arte e restauratori: le tre anime che emblematizzano la prassi della conservazione. Una serie di fotografie, quindi, realizzate da Silvano Pupella, che mostrano il fervore della conservazione nelle sale vuote delle voci dei visitatori, tra opere solitarie e arredi silenziosi.

È dunque fra le stanze di questo grandioso edificio che il visitatore potrà immergersi in riproduzioni di grandi dimensioni per scoprire i professionisti del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” all’opera e la storia della manutenzione grazie a un video-racconto di Francesca Nota, le cui voci e rumori dei lavori in corso faranno da sottofondo all’esposizione.

A chiarire ulteriormente il senso dell’evento sono le parole del presidente del Centro, Stefano Trucco, che afferma: ‹‹Con Guardiani della Bellezza vogliamo creare consapevolezza e coinvolgere il territorio sul tema cruciale della prevenzione del patrimonio culturale. Dal lavoro sul campo svolto non solo nelle Residenze Sabaude, ma anche in numerose dimore storiche italiane e edifici di culto, dove operiamo con programmi di conservazione preventiva e programmata, è maturata la necessità di comunicare questo settore strategico spesso invisibile e silenzioso››.

Una rassegna imponente dunque, che – realizzata dal Centro, in collaborazione con Fondazione Odine Mauriziano, con il contributo decisivo di Fondazione CRT e grazie a Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Torino, Compagnia San Paolo, Consorzio Residenze Reali Sabaude – viene inaugurata il 15 giugno e sarà aperta al pubblico fino al 18 settembre 2022.

Native

Articoli correlati