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Biennale dell’Arte 2022: il Leone d’Oro è di Simone Leigh con la sua “Brick House”

Il Leone d’Oro per la miglior partecipazione nazionale è andato alla Gran Bretagna, con l’artista Sonia Bryce, mentre il Leone d’argento per un promettente giovane artista è conferito all’artista libanese Ali Cherri. Per l’Italia, nessun riconoscimento

Biennale dell’Arte 2022: il Leone d’Oro è di Simone Leigh con la sua “Brick House”
In foto, Simone Leigh, l'artista vincitrice del Leone d'Oro della Biennale dell'arte 2022
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24 Aprile 2022 - 22.30


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La cinquantanovesima Biennale dell’Arte di Venezia è firmata dalle donne: il Leone d’oro per la miglior partecipazione all’Esposizione Internazionale “Il latte dei sogni” è stato consegnato a Simone Leigh, la prima artista afro-americana protagonista anche del Padiglione statunitense.

Il Leone d’oro per la miglior partecipazione Nazionale è andato alla Gran Bretagna, con la mostra “Feeling Her Way” di Sonia Boyce, di origini afro-caraibiche.

Entrambe sono il simbolo di una Biennale che ha affrontato tematiche attualissime, dalle discriminazioni razziali al colonialismo, fino ad arrivare al femminismo.

Simone Leigh ha realizzato “Brick House”, una monumentale scultura che ritrae le donne afroamericane come grandi idoli ed è stata scelta dalla curatrice Cecilia Alemani, per l’apertura e la conclusione del percorso dell’Arsenale; Sonia Boyce, invece, ha creato “una moltitudine di storie rimaste inascoltate”, così viene spiegato nelle motivazioni.

In questa edizione, in cui i riconoscimenti principali si coniugano al femminile, Cecilia Alemani ha rivelato che la giuria ha scelto delle artiste “che lavorano da tantissimo tempo, molto spesso nell’oscurità e nel silenzio. Molte hanno rappresentato dei padiglioni importanti, come gli Stati Uniti, la Francia, la Gran Bretagna, ma che hanno saputo utilizzare questo involucro anche un po’ conservativo se vogliamo e trasformarlo in uno ‘statement’ molto politico. Tutte questioni che hanno a che fare con l’identità, la razza, con la rappresentazioni quanto mai attuali“. Due menzioni speciali infatti sono state attribuite rispettivamente a  Shuvinai Ashoona, artista di Inuk, e Lynn Hershman Leeeson, di origine statunitense.

In apertura, sono stati dati i Leoni d’oro alla carriera a Katharina Fritsch e a Cecilia Vicuna.

Infine, ma non per importanza, all’artista libanese Ali Cherri è stato consegnato il Leone d’argento per un promettente giovane artista.

Se gli altri paesi sono stati premiati, l’Italia è rimasta esclusa dal podio ed è tornata a mani vuote: nessun riconoscimento è stato dato al padiglione Italia, con la complessa opera-installazione di Gian Maria Tosatti, che ha raccolto nei giorni precedenti riscontri molto positivi.

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