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Spoleto presenta la 65°edizione del Festival dei due Mondi

Diretto da Monique Veaute, l’evento vedrà l’allestimento di 60 spettacoli, tutti in prima italiana, che coinvolgeranno più di 500 artisti di 30 compagnie, provenienti da 36 paesi diversi.

Spoleto presenta la 65°edizione del Festival dei due Mondi
In foto Andrea Pappano alla direzione dell'orchestra dell'accademia nazionale di Santa Cecilia durante una delle precedenti edizioni del Festival dei due Mondi
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12 Aprile 2022 - 19.49


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di Claudia Daniele

Spoleto presenta nuovamente il Festival dei due Mondi, la manifestazione internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo che dal 1958, anno in cui il compositore Gian Carlo Menotti la fondò, è giunta ormai alla sua 65° edizione. L’evento si svolgerà dal 24 giugno al 10 luglio e vedrà per la seconda volta alla direzione artistica Monique Veaute, nota per aver gestito anche numerose manifestazioni internazionali a France Musique.

Proprio la Veaute, insieme al presidente della Fondazione nonché sindaco di Spoleto Andrea Sisti e all’assessore alla cultura e al turismo della regione Umbria Paola Agabiti, ha confermato che il festival avrà una vocazione multidisciplinare e internazionale ispirata alla musica dei due Mondi, di matrice soprattutto americana.  

L’evento vedrà l’allestimento di 60 spettacoli, tutti in prima italiana, che coinvolgeranno più di 500 artisti di 30 compagnie, provenienti da 36 paesi diversi e la cui realizzazione sarà volta ad esaltare la voce delle donne. Inoltre, in occasione delle festività pasquali, il Festival dei due Mondi ha previsto l’organizzazione di una serata dedicata ad una raccolta fondi per le famiglie ucraine presenti in città, che si terrà il 18 aprile alle ore 18:00 presso il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, e che sarà allietata da un concerto dedicato a Beethoven eseguito dall’orchestra Europa InCanto, diretta dal maestro Germano Neri.

La programmazione musicale della manifestazione prevede la presenza di cantanti internazionali come Angelique Kidjo, Mariza e Dianne Reeves, che si esibiranno in Piazza Duomo, e della direttrice d’orchestra e soprano Barbara Hannigan, che si esibirà liberamente in quattro diversi concerti.

Ad inaugurare l’evento sarà la Budapest Festival Orchestra diretta dal maestro Ivan Fischer e seguiranno spettacoli che vedranno sul palcoscenico l’orchestra dell’accademia nazionale di Santa Cecilia, con il rispettivo direttore d’orchestra Andrea Pappano, e la proposta musicale dell’ensemble Sentieri selvaggi che esibisce una fusione tra musica jazz, elettronica, barocca e contemporanea.

La città umbra inoltre rende possibile l’incontro di danza, teatro e musica grazie alla presenza di coreografe, registe e artiste dalla fama internazionale come Germaine Acogny, Blanca Li, Anne Teresa De Keersmaeker e Jeanne Candel, affiancate però dalla nuova generazione di coreografi e coreografe come Alexander Vantournhout, Ayelen Parolin, Luz Arcas e Yoann Bourgeois.

Per l’occasione il festival celebrerà anche l’icona della danza contemporanea Trisha Brown, a cinque anni dalla scomparsa, e presenterà in anteprima i lavori di alcuni drammaturghi italiani come Fabio Cherstich, Leonardo Lidi, Davide Enia e il duo Antonio Rezza – Flavia Mastrella.

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