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A è diverso da B? Lo spettacolo sulle differenze fa tappa a La Spezia

Dopo aver girato l'Italia,approda in Liguria " AdiversodaB", performance di danza contemporanea della compagnia MOTUS. La regia è di Rosanna e Simona Cieri

A è diverso da B? Lo spettacolo sulle differenze fa tappa a La Spezia
Una scena dello spettacolo
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15 Febbraio 2022 - 16.24


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di Manuela Ballo

L’ultima produzione della Compagnia Motus approda, per la prima volta, in Liguria, sabato 12 Marzo, alle ore 21,00, al Dialma Cantiere Creativo Urbano di La Spezia. Sarà una “prima” Regionale. Dopo gli spettacoli messi in scena nel 2021, che hanno toccato l’Emilia, la Toscana, il Lazio, la Basilicata e l’Umbria, la tournée nazionale di “A≠B” (AdiversodaB) inizia un nuovo ciclo.

La data ligure è un appuntamento da non perdere perché si tratta di una performance di danza contemporanea, energica, espressiva e a tratti ironica, che affronta il tema delle diversità, interrogandosi sui concetti di uguaglianza ed equità, per denunciare il fatto che, troppo spesso, citando Orwell, “tutti sono uguali ma qualcuno è più uguale degli altri”.
In linea con l’impegno civile della Compagnia senese, “A≠B” è uno spettacolo sulle differenze – per la regia di Rosanna e Simona Cieri- che sta girando l’Italia proprio per denunciare ogni forma di discriminazione attraverso una campagna nazionale di sensibilizzazione, sostenuta con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Il peculiare stile coreografico di Simona Cieri, fortemente contaminato dal teatro, sottolinea le diversità sulle quali in troppi speculano mentre, al contrario, costituiscono una ricchezza da tutelare e da valorizzare. MOTUS, con questo spettacolo, sceglie di mettere in scena le miserie di un’umanità superficiale e distratta che sostiene ed alimenta un sistema di potere basato sull’opposizione ad un nemico, impostato sulla costruzione di muri, divisivo e violento, disposto a qualunque infamia pur di trarne profitto.

Il richiamo al film di Dino Risi, “I mostri”, è evidente: questa umanità dai caratteri molto italiani – ma non solo italiani – tende ad adattarsi ai vizi della società finendo, così, per essere essa stessa fondamento di un sistema corrotto e brutale che non esita a distruggere tutto e tutti pur di conservare ed accrescere i propri privilegi. Il finale, e in questo sta il lavoro drammaturgico della regia, arriva come un pugno nello stomaco: l’ingranaggio è talmente perverso tanto che nessuno può dirsi estraneo.
Lo spettacolo, interpretato da: Martina Agricoli, che è anche assistente alla coreografia, Riccardo De Simone, Ilaria Fratantuono, Roberta Morello, Marta Pendenza e Mattia Solano. E’ prodotto con il sostegno della Regione Toscana. L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative anti-covid19 ed è pertanto necessario il possesso del Green Pass rafforzato e l’utilizzo di mascherina FFP2.

Per informazioni e prenotazioni: 3332489192 (anche via whatsapp)

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