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La Basilica di Norcia: uno scrigno d'arte messo in sicurezza

Quasi integralmente distrutta dal sisma del 2016: i lavori finali alla "casa" del santo patrono d'Europa si sono conclusi in anticipo e nel 2021 verrà dato il via alla ricostruzione

La Basilica di Norcia: uno scrigno d'arte messo in sicurezza
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4 Dicembre 2020 - 10.23


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‘Lavori conclusi con largo anticipo’ rispetto ai 120 giorni previsti: a annunciare che sono terminati gli interventi di messa in sicurezza nella chiesa è la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio dell’Umbria con la soprintendente ad interim Rosaria Mencarelli.
La Basilica di San Benedetto, cuore del centro storico di Norcia, è diventata il simbolo del terremoto che ha colpito la città nel 2016.
La storia della Basilica, come di tutto il borgo, è stata segnata da varie calamità naturali e molti rifacimenti rispetto all’originale fondata nel ‘200 e ampliamente rifatta nel XVIII secolo: il terremoto del 1703, seguito dal terremoto del 1859 e il sisma del 1997, al seguito del quale fu sottoposta a restauro.
Infine, le scosse tra il 24 agosto e il 26 e 30 ottobre 2016 hanno causato il crollo quasi totale della struttura lasciando in piedi la facciata gotica e l’abside e altre porzioni. 

A partire dall’inizio del 2018 si è trovato un accordo per arrivare in tempi brevi ad un progetto, finanziato tramite la Regione con il ‘Por Umbria Fers‘, per 28 milioni di euro, per dare il via al recupero, il restauro e il ripristino di quest’opetra d’arte italiana.
La messa in sicurezza si è divisa in tre pincipali momenti: l’intervento vicino alla facciata, poi nella zona centrale ed infine nella parte della cripta, svuotata dalle macerie e messa in sicurezza insieme alle restanti parti della Basilica, abside e transetto, già libere dalle macerie ma non ancora in sicurezza. Inoltre, a luglio scorso dalle macerie sono state estratte cinque campane, oltre alla preziosa tela raffigurante San Benedetto e il Re dei Goti, originariamente posizionata sull’altare del transetto sinistro della Basilica.
Nei prossimi giorni si provvederà a rimuovere l’area del cantiere per dare inizio ai lavori di riscostruzione della struttura.

Sebbene non si possa garantire una totale somiglianza con la struttura passata, si cercherà di preservare il più possibile i canoni estetici e storici della Basilica. Una commissione ministeriale, presieduta da Antonio Paolucci, ha stabilito che la ricostruzione dovrà rispettare l’aspetto della chiesa com’era prima dell’ultimo terremoto.

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