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Storie e affetti trans a Lucca Comics (nonostante gli attacchi leghisti)

Fumettibrutti presenta il volume “P. La mia adolescenza trans”. Ed è andato in scena un adattamento di “Cinzia” di Leo Ortolani

Storie e affetti trans a Lucca Comics (nonostante gli attacchi leghisti)
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30 Ottobre 2019 - 22.55


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Lucca Comics & Games non discrimina. Ogni genere e orientamento sessuale ha diritto di cittadinanza. La manifestazioni di fumetti, giochi di ruolo e molto altro iniziata oggi 30 ottobre e in corso fino a domenica ospita in questa edizione numero 85 più artisti trans.

Il sito di Lucca Comics & Games

Fumettibrutti, ovvero Josephine Yole Signorelli ha presentato il suo libro P. la mia adolescenza trans (Feltrinelli Comics, pp 208, € 18) oggi nella chiesa di San Giovanni, domani 31 è alle 16 alla Fondazione Banca del Monte di Lucca, venerdì 1° novembre è nella chiesa dell’Agorà alle 13.30.
L’autrice aveva pubblicato Romanzo esplicito, già passato a Lucca comics. In questo volume racconta la sua storia, di chi nato bambino fin dai primi anni si sentiva bambina, femmina.

Altro giro: è andato in scena stasera l’adattamento teatrale in forma di commedia della graphic novel di Leo Ortolani Cinzia, trans che era nata come personaggio d’appoggio a Rat-Man, è diventata protagonista ed è in cerca di un lavoro. Io sono Cinzia (ovvero l’amore non si misura in centimetri) è stato rappresentato stasera 30 ottobre al Teatro del Giglio ed è una produzione di Lucca Comics. Il fumetto è stato realizzato per il festival da Teatri d’Imbarco, adattato dal premio Nastro D’Argento Nicola Zavagli, con Leo Ortolani e Bao Publishing. “Una storia sull’accettazione e sull’omologazione, raccontata con rispetto e ironia da uno dei principali storyteller italiani, che ha ricevuto il plauso della critica e del pubblico ed è stato promosso dal movimento trans”, lo presenta la rassegna lucchese nel suo sito.
Da quanto letto sui media, più di un elemento sembra accomunare Cinzia e Fumettibrutti: sono storie cariche di sofferenza, di ricerca d’amore, di affetto, di incontri con persone che quando non picchiano una trans la discriminano o la offendono per paura (probabilmente di sé stesse).

Il leghista Giovanni Minniti: “Un’aberrazione, ideologie false”
Lo spettacolo tratto da Cinzia ad agosto ha scatenato come prevedibile le ire della destra lucchese ma non solo. Come ha scritto il sito Luccaindiretta, ad agosto dei consiglieri comunali di Lega, Forza Italia e Cinque stelle hanno trovato discutibile avere uno spettacolo su un personaggio trans e attaccato l’amministrazione comunale.
Il leghista Giovanni Minniti in un comunicato ci è andato pesante, parlando di “aberrazione”. “È estremamente grave che l’amministrazione Tambellini utilizzi i Comics per propagandare le aberrazioni dell’ideologia gender che nega la differenza precostituita per natura tra uomo e donna per attribuire all’individuo il potere di determinare la sua identità sessuale. Qui non si tratta di tutelare le differenze ma di difenderci dalle insidie di una teoria falsa che al tempo stesso rappresenta un attacco ai valori cristiani ed alla famiglia. Dio ha creato l’uomo e la donna a sua immagine e somiglianza dice il libro della Genesi. Le teorie gender possono anche creare grave turbamento negli adolescenti che ancora devono pienamente formare la propria identità per cui l’amministrazione Tambellini deve cancellare la rappresentazione al Teatro del Giglio che è luogo di promozione della cultura e non di propaganda di false ideologie”. Naturalmente il consigliere comunale Giovanni Minniti reputa “false ideologie” quelle che, sul tema, divergono dalla sua ideologia.

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