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Banksy sogna la Biennale e viene cacciato dai vigili a Venezia

Lo street artist, o chi per lui, pubblica un video dove espone quadri sulle grandi navi e lamenta di non essere stato invitato dalla mostra

Banksy sogna la Biennale e viene cacciato dai vigili a Venezia
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redazione Modifica articolo

23 Maggio 2019 - 11.21


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Banksy, o qualcuno che finge di essere lo street artist – star, a Venezia mette un quadro in piazza San Marco e si rammarica di non essere stato mai invitato dalla Biennale. E la polizia urbana lo caccia perché non ha l’autorizzazione.

L’account instagram dell’artista ha pubblicato un video in cui un uomo coperto espone un quadro sulle grandi navi da crociera che invadono la laguna. Un commento nel filmato dice: “Sto preparando il mio stand per la Biennale di Venezia. Nonostante si tratti del più grande e prestigioso evento d’arte al mondo, per qualche ragione io non sono mai stato invitato”. Il che, se è vero, sarebbe in contraddizione con lo spirito anarchico e anti-istituzionale di Banksy, dacché la Biennale è una delle più influenti e seguite istituzioni d’arte contemporanea al mondo.
Resta da vedere se è Banksy. I dipinti esposti per strada non sembrano nel suo stile, quello dei murales almeno, ma non si può mai dire cosa escogita l’autore.

A ogni modo i vigili allontanano l’artista: gli spiegano che non può esporre lì perché non ha l’autorizzazione. Sempre a Venezia è comparso un murales a Rio Ca’ Foscari che raffigura una piccola naufraga con un razzo segnaletico di soccorso che emerge dall’acqua e si vede dalle barche lungo il canale: un rimando esplicito ai migranti che muoiono in mare apparso durante la settimana di apertura della Biennale.

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