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La maleducazione di Bonisoli: "Muti su Caravaggio? Ha una certa età"

Il ministro dei beni culturali ironizza sul direttore d'orchestra. Perché? Ha criticato lo stop al prestito del quadro dalla chiesa del Pio Monte al museo di Capodimonte

La maleducazione di Bonisoli: "Muti su Caravaggio? Ha una certa età"
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13 Marzo 2019 - 10.06


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Il giusto e motivato “No” del ministero dei Beni e Attività Culturali al trasferimento del Caravaggio dalla chiesa del Pio Monte al Museo di Capodimonte per una mostra sugli anni napoletani dell’artista ha avuto l’effetto di una valanga: conseguenze a catena tra cui una gaffe del ministro Alberto Bonisoli su Riccardo Muti. E perfino una querela da parte della sezione napoletana di Italia Nostra, che si era battuta contro il trasloco, al presidente del Pio Monte Alessandro Pasca di Magliano per quanto ha detto in una intervista al “Corriere del Mezzogiorno”.

Le polemiche crescenti hanno indotto il ministro ad andare nella città del Vesuvio. In una videointervista a Repubblica.it nella chiesa del Pio Monte Bonisoli osserva che Muti “ha una certa età”. Cosa ha spinto Bonisoli a questa infelice espressione? Il direttore d’orchestra, intervistato dal quotidiano nell’edizione napoletana, aveva affermato che “negare quel Caravaggio al museo” per la mostra al via dal 12 aprile “è un danno all’Italia”.

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Una valutazione condivisa da molti, contestata da molti, ma che va rispettata, non sottilmente sbeffeggiata come ha fatto il ministro aggiungendo: “Gli voglio bene ed è una grande figura della musica italiana. Lo abbraccio”. Ci mancherebbe: Muti è un riferimento della musica internazionale, non solo italiana.

I tecnici hanno valutato nocivo il trasloco di due chilometri dalla chiesa al museo, per la delicatezza del dipinto e per il luogo stesso, il Pio Monte. Il direttore generale del ministero, Gino Famiglietti, ha perciò negato il permesso. Una giusta valutazione per uno spostamento inutile. Lo ha scritto, con una lettera al Corriere del Mezzogiorno, anche Nicola Spinosa, storico ex soprintendente partenopeo e grande studioso del Caravaggio.

A Capodimonte una versione digitale
Infine per far fronte alle discussioni che non si placano alla fine il verdetto prevede che la mostra a Capodimonte in calendario fino al 14 luglio avrà una copia in versione digitale. I curatori della rassegna, il direttore Sylvain Bellenger e Cristina Terzaghi, hanno dovuto accettare il verdetto dei tecnici.

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