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Il terzo capitolo de "L’amica geniale" arriva in Tv

Il 6 febbraio su Rai1 la terza stagione "Storia di chi fugge e di chi resta" tratta dalla quadrilogia bestseller di Elena Ferrante, con la regia di Daniele Luchetti

Il terzo capitolo de "L’amica geniale" arriva in Tv
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27 Gennaio 2022 - 15.38


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Dopo due anni di attesa, la storia di chi fugge, Elena (Lenù), e quella di chi resta, Lila, nonché terza stagione de “L’amica geniale” – tratta dal terzo libro della quadrilogia bestseller di Elena Ferrante – arriva su Rai1 da domenica 6 febbraio, per un totale di quattro prime serate evento. Regista della serie è Daniele Luchetti che succede a Saverio Costanzo, rimasto come sceneggiatore insieme a Francesco Piccolo, Laura Paolucci e la stessa Elena Ferrante.

Confermate le attrici principali Gaia Girace, nel ruolo di Lila e Margherita Mazzucco, nei panni di Elena. Le vite di Lenù e Lila si incontreranno di nuovo, ma questa volte da adulte, rivela il regista Luchetti, tra le strade e le vedute di una Napoli, Caserta, Torre Annunziata, Firenze, e Torino degli anni 70’; con alcune riprese girate anche sulla passeggiata a mare di Viareggio.

Il rapporto tra le protagoniste riserverà diversi colpi di scena. Lila si è sposata a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l’agiatezza, e adesso lavora come operaia in condizioni durissime; Elena è andata via dal rione, ha studiato alla Normale di Pisa, si è sposata e ha pubblicato un romanzo di successo che le ha aperto le porte di un mondo colto e benestante, ma pieno di dubbi e incertezze. 

Le due amiche diventano, attraverso la penna di Elena Ferrante e la macchina da presa di Daniele Luchetti, il simbolo di una nuova, durissima realtà femminile che affronta il grande mare aperto degli anni Settanta, uno scenario di speranze e incertezze, di tensioni e sfide fino ad allora impensabili. Raccontandoci come, pur divise dalle scelte e dalle opportunità, Elena e Lila rimangano sempre unite da un legame fortissimo e ambivalente, a volte evidente nella dolorosa e inevitabile alternanza di esplosioni violente o di incontri che riservano loro prospettive inattese.

 

Nel corso della presentazione alla stampa, come è scritto su Ansa, la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati ha sottolineato: “Luchetti porta il grande cinema italiano in una serie tv. Si vedrà una dualità del femminile, ma anche una regia piena di colore. Le due protagoniste sono cresciute dentro la serie, arrivando ad una maturità complessa. Nelle opere della Ferrante si parte dal particolare per trattare poi temi molto più grandi. Ed questo è il più grande regalo che noi possiamo fare per il grande pubblico”. 

 

Mentre Daniele Luchetti, durante la conferenza stampa, rivela: “Ho utilizzato un processo simile a quello del cinema degli anni 70. Con molte riprese in diretta e in esterna. Ho dovuto spiegare agli attori giovani il periodo e motivarli perchè non lo conoscevano, come si parla quando si parla di ideologia. Come si pronuncia un discorso politico senza diventare ridicoli”.

Gaia Girace ammette: “Essere arrivata a questo punto è una grande soddisfazione” e poi dice del regista “Luchetti ha detto che dovevamo divertici, sentirci in famiglia. Ho dovuto interpretare un personaggi, distrutto, provata da un lavoro disumano, ma dentro ha la fame e la voglia di lottare, ha un figlio da mantenere quasi da sola, non si affida mai completamente a nessuno. Ma non ha perso il suo acume e la sua vivace intelligenza: di notte studia informatica, spero di essere stata credibile”. 

Margherita Mazzucco, invece, afferma: “Nel corso della serie tv ho interpretato una donna che si trova a lottare contro il blocco dello scrittore. Sposa Pietro, combatte il ruolo di moglie “tradizionale”. Una donna in cerca della propria identità: divisa tra le sue radici nel rione e il presente. Mi sono trovata a 19 anni a imparare a gestire una casa e due bambine, è stata una sfida. Ho dovuto studiare, guardare documentari dell’epoca per questa stagione.”

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