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Anis Amir ucciso a Sesto San Giovanni: rischio di ritorsioni contro la polizia

Gabrielli: "Non si possono escludere azioni ritorsive contro il personale in divisa". Merkel: "Grazie Italia"

Anis Amir ucciso a Sesto San Giovanni: rischio di ritorsioni contro la polizia
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23 Dicembre 2016 - 15.31


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Dopo l’uccisione a Sesto San Giovanni del killer di Berlino, Anis Amri, durante un conflitto a fuoco con due agenti, il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha lanciato un allarme chiedendo “massima attenzione” poiché “non si possono escludere azioni ritorsive” nei confronti dei poliziotti e di tutto il personale delle forze dell’ordine in divisa. Qusto in sintesi il contenuto della circolare inviata da Gabrielli che ha invitato gli agenti a intraprendere ogni iniziativa utile per garantire la massima sicurezza e tutela degli operatori.

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Oscurati i profili dei due agenti eroi. I profili Facebook di Luca Scatà e Cristian Movio, che hanno fermato e ucciso il terrorista accusato della strage al mercatino di Natale di Torino, sono stati oscurati: è il questore di Milano Antonio De Iesu a renderlo noto spiegando che “abbiamo il dovere di tutelare l’immagine dei nostri agenti, abbiamo detto ai ragazzi di evitare, di non farsi prendere dall’emotività nel loro interesse, è opportuno che non lo facciano, stiamo parlando di una dimensione che non è la criminalità ma il terrorismo internazionale e c’è un problema di prevenzione”.

L’arrivo in Italia di Amri. Dagli accertamenti dalla Digos, coordinati dal capo dell’antiterrorismo milanese Alberto Nobili, Anis Amri, è arrivato in Italia dalla Francia, in particolare da Chambery, in Savoia, da dove ha raggiunto Torino. Dal capoluogo piemontese ha preso poi un treno per Milano dove è arrivato attorno al’una di notte. Infine dalla Stazione Centrale si è spostato a Sesto san Giovanni dove attorno alle 4 ha incrociato i due agenti della volante che poi, durante una sparatoria, lo hanno ucciso.

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Merkel: grazie Italia. “Ho ringraziato il presidente del Consiglio italiano e vorrei ribadire il ringraziamento alla polizia italiana e a tutte le forze di sicurezza per la collaborazione così stretta. Auguro al poliziotto ferito una guarigione completa e rapida”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel.

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