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L’Homo Sapiens già consumava farina

Grazie al ritrovamento di due macinelli preistorici è stato possibile fare chiarezza sulle abitudini alimentari delle popolazioni neandertaliane e sapiens. Il lavoro di ricerca delle Università di Genova e Siena.

L’Homo Sapiens già consumava farina
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Agostino Forgione Modifica articolo

26 Giugno 2023 - 13.31


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Una nuova sorprendente scoperta ha cambiato radicalmente la nostra concezione sugli stili alimentari delle popolazioni preistoriche, retrodatando l’introduzione delle tecniche di molitura. Sono infatti stati trovati cinque macinelli, datati dai 43mila ai 39mila anni fa, che sanciscono come nel periodo di transizione tra Neanderthal e Homo sapiens la nostra specie avesse già incluso nella sua alimentazione farine derivanti da piante selvatiche e cereali.

La scoperta, pubblicata sul Quaternary Science Reviews, ha visto protagonisti i siti di Riparo Bombrini e di Castelcivita, il primo con i lavori diretti da Fabio Negrino, dell’Università di Genova, mentre il secondo da Adriana Moroni, paleoantropologa dell’Ambiente dell’Università di Siena. Da sottolineare anche la partecipazione dell’Università di Montreal.

La scoperta rimarca ulteriormente la centralità del territorio italiano nella nostra storia evolutiva e nella diffusione dei tecno-complessi riconducibili al Musteriano tardo, all’Uluzziano e al Protoaurignaziano. Grazie ai giacimenti, di importanza internazionale, è stato possibile indagare una delle fasi più delicate della preistoria, che ha visto, dopo una breve convivenza, l’affermazione dell’Homo Sapiens a scapito delle popolazioni neandertaliane.

A portare alle sopracitate conclusione il ritrovamento, sulla superfice dei macinelli, di granuli di amido di varia morfologia, riconducibili a piante e cereali differenti. La loro presenza in contesti di transizione sottolinea come tali tecnologie fossero comuni ad ambedue le popolazioni, sebbene non sia chiaro se lo fossero già prima del loro contatto. Ad ogni modo, Il macinello proveniente dai livelli musteriani del Riparo Bombrini fornisce una delle più antiche testimonianze europee sui processi di trasformazione alimentare.

Da sottolineare che entrambi i macinelli rinvenuti nella Grotta di Castelcivita presentano sia una simile morfologia sia delle modifiche atti a renderli più funzionali, indizio che suggerisce un medesimo background tecnologico nel corso delle diverse fasi culturali del locale Protoaurignaziano.

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