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L'Argentina non dimentica i suoi desaparecidos. Noi pure

il 30 aprile 1977 donne coraggiose sfidarono il regime fascista per chidedere verità. Armate di soli fazzoletti bianchi

L'Argentina non dimentica i suoi desaparecidos. Noi pure
Le madri di Plaza de Mayo
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30 Aprile 2023 - 00.31 Globalist.it


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Un uomo guarda i ritratti delle vittime fatti sparire dal regime militare e fascista argentino. I desaparecidos. Siamo a Buenos Aires, in Plaza de Mayo durante gli eventi che commemorano uno dei tanti anniversari della prima protesta de las Madres de Plaza de Mayo, le coraggiose donne che sfidarono la dittatura armate di un solo fazzoletto bianco per chiedere verità e giustizia per i loro cari fatti sparire, spesso torturati e uccisi.

La storia
Si ritiene che, tra il 1976 e il 1983, in Argentina, sotto il regime della Giunta militare, siano scomparsi fino a 30.000 dissidenti o sospettati tali.

Le modalità di sequestro e di sparizione delle vittime della repressione fu ideata per perseguire due obiettivi: il primo era quello di evitare quanto verificatosi a seguito del Golpe cileno del 1973, che aveva portato al potere la Giunta militare comandata dal generale Pinochet, dove le immagini della prigionia dei dissidenti nello stadio di Santiago del Cile avevano fatto il giro del mondo, sollevando l’indignazione e l’interessamento delle associazioni per la difesa dei diritti umani; l’assoluta segretezza degli arresti viceversa garantì per lungo tempo al regime militare argentino una sorta di “invisibilità” agli occhi del mondo: dovettero passare infatti almeno 4 o 5 anni dall’inizio della dittatura prima che all’estero si iniziasse ad avere una percezione esatta di quanto stesse accadendo in Argentina.

Il secondo era quello di terrorizzare la popolazione, attraverso la mancata diffusione di notizie in merito alla sorte degli arrestati, limitando in questo modo fortemente non solo ogni possibile dissenso al regime ma anche la semplice richiesta di notizie da parte dei parenti.

La denuncia e la scoperta degli orrori avvenuti in Argentina durante il regime militare si deve anche alla coraggiosa azione delle Madri di Plaza de Mayo, madri dei giovani desaparecidos che con una protesta pacifica, sfidando il regime, riuscirono a far conoscere alla opinione pubblica il dramma che stava avvenendo nel loro Paese.

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