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“Tempi Storici Tempi Biologici”: 40 anni fa la pubblicazione del testo che ha introdotto la sostenibilità ambientale

L’opera di Tiezzi si qualifica come precorritrice dell’introduzione del tema della sostenibilità intesa nell’accezione odierna, delineando concetti divenuti comuni solo molti anni dopo la pubblicazione del libro.

“Tempi Storici Tempi Biologici”: 40 anni fa la pubblicazione del testo che ha introdotto la sostenibilità ambientale
La mostra
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18 Dicembre 2024 - 18.04


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Sono passati 40 anni dalla pubblicazione di “Tempi Storici Tempi Biologici”, il celebre saggio di Enzo Tiezzi che ha segnato l’inizio ufficiale dello studio della sostenibilità a Siena. Il lavoro è stato una pietra miliare nella ricerca sulla sostenibilità sia in Italia che nel Mondo, che ha avuto il merito di introdurre il concetto di sostenibilità ambientale all’interno del dibattito scientifico e accademico prima della sua diffusione globale. All’epoca, infatti, il temine “sostenibilità” nell’suo corrente non era ancora stato introdotto: la sarà tre anni dopo la pubblicazione del libro grazie a un Rapporto delle Nazioni Unite conosciuto come “Rapporto Brundtland”.

Per celebrare l’anniversario l’Università di Siena ha organizzato una tavola rotonda, tenutasi il 12 dicembre, oltre a une vento dal titolo “40 anni di Tempi Storici Tempi Biologici: 40 anni di sostenibilità a Siena”, tenutosi il 16 dicembre. Inoltre, per l’occasione, nel Palazzo del Rettorato è stata allestita una mostra che, per mezzo di alcuni scatti di Tiezzi, ha analizzato la profondità del complesso rapporto tra uomo e pianeta. La raccolta testimonia come Tiezzi, decenni prima che fossero delineati, fosse già riuscito a postulare quelli che oggi sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, fulcro dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

“Oggi la sostenibilità è riconosciuta come un tema cruciale che si presenta trasversalmente in molti, se non tutti, gli ambiti della politica e della ricerca” ha commentato il Rettore Roberto Di Pietra a riguardo, rimarcando come Tiezzi si sia reso conto della centralità del tema ben prima che emergesse nella sfera pubblica e scientifica.

“Enzo Tiezzi, durante tutta la sua carriera accademica, ha indagato le dinamiche tra uomo e ambiente, credendo fermamente nella necessità di un approccio sistemico e transdisciplinare. La sua capacità di osservare il pianeta attraverso la lente della scienza, dell’arte e della filosofia ha ispirato generazioni di ricercatori, lasciando un’eredità intellettuale, che continua a guidare il dibattito sulla sostenibilità anche al giorno d’oggi” ha spiegato il prof. Simone Bastianoni, delegato del Rettore per la Sostenibilità.

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