L’Accademia dei Fisiocritici, in collaborazione con l’Unione deialle Comuni Amiata Val d’Orcia e l’Associazione Promozione del Marrone Amiatino, organizza un evento dedicato alla castagna, simbolo di tradizione nonché risorsa preziosa per il territorio senese purtroppo oggi esposta a numerose criticità. La castagna, oltre a essere un frutto autunnale apprezzato per le sue qualità organolettiche, ne ha di molte altre: rappresenta una risorsa per la medicina, l’economia, l’edilizia, la cosmetica e finanche il riccio. L’alimento, che per secoli ha sostenuto le popolazioni del Monte Amiata nei periodi più difficili, oggi rischia di scomparire a causa di fattori ambientali e biologici.
Il dibattito, coordinato dal presidente dell’Accademia, il professor Giuseppe Manganelli, vedrà susseguirsi interventi di esperti provenienti da diversi ambiti. Tra i relatori figurano Giulia Baini, ricercatrice dell’Università di Siena, che esplorerà gli aspetti botanici e terapeutici della castagna; Pier Giuseppe Montini, dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia, che si concentrerà su tradizioni ed economia; Andrea Tassi, vicepresidente dell’Associazione Promozione del Marrone Amiatino, che affronterà il tema del Cinipide, un insetto che minaccia la sopravvivenza del castagno. In programma anche gli interventi di Annalisa Santucci, docente di Biochimica all’Università di Siena, che parlerà di bioeconomia circolare legata al riccio di castagna e di Niccolò Volpini, sindaco di Abbadia San Salvatore, che approfondirà il ruolo della castagna come elemento vitale per le comunità montane.
Il pubblico potrà intervenire con domande agli esperti e a conclusione dell’evento sarà offerta una degustazione del tipico castagnaccio accompagnato da vino. Qui la locandina dell’evento.