Il Premio Nobel per la Pace 2024 è stato conferito all’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo, una rete di sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, conosciuti come Hibakusha. Jorgen Watne Frydnes, presidente del comitato, ha lodato l’impegno dell’organizzazione per un mondo libero dalle armi nucleari, sottolineando l’importanza delle testimonianze dirette di chi ha vissuto gli orrori dell’atomica.
Toshiyuki Mimaki, co-presidente di Nihon Hidankyo, ha ribadito che l’idea che le armi nucleari garantiscano la pace è errata, poiché potrebbero essere utilizzate da gruppi terroristici o in conflitti globali, citando esempi come Russia e Ucraina o Israele e Gaza.
Nihon Hidankyo è attiva in tutte le prefetture giapponesi e ha dato vita a un vasto movimento per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze devastanti delle armi nucleari. Ha svolto un ruolo chiave nella creazione del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (Tpnw), adottato dall’ONU nel 2017 ed entrato in vigore nel 2021. L’organizzazione collabora anche con altre realtà internazionali per promuovere una moratoria totale sulle armi nucleari.
Negli ultimi anni, Nihon Hidankyo ha coinvolto giovani sotto i 30 anni, inclusi i discendenti degli Hibakusha, per mantenere viva la memoria e trasmettere alle nuove generazioni l’importanza del disarmo nucleare, organizzando seminari, conferenze e forum internazionali.