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Londra, 1300 artisti accusano: "A chi difende la Palestina si cancellano gli spettacoli"

Più di 1.300 artisti nel Regno Unito hanno firmato una lettera aperta accusando le istituzioni culturali di “reprimere, mettere a tacere e stigmatizzare” le voci in favore dei palestinesi.

Londra, 1300 artisti accusano: "A chi difende la Palestina si cancellano gli spettacoli"
Olivia Colman
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1 Dicembre 2023 - 00.15 Globalist.it


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Più di 1.300 artisti nel Regno Unito hanno firmato una lettera aperta accusando le istituzioni culturali di “reprimere, mettere a tacere e stigmatizzare” le voci in favore dei palestinesi.

La lettera, i cui firmatari includono gli attori Olivia Colman, Nicola Coughlan e Juliet Stevenson, denuncia il “prendere di mira e minacciare i mezzi di sostentamento di artisti e lavoratori artistici che esprimono solidarietà con i palestinesi, così come l’annullamento di spettacoli, proiezioni, conferenze, mostre e lanci di libri”. ”.

Un estratto della lettera, condiviso da Artists for Palestine UK, recita:

 Mentre la catastrofe si svolge, abbiamo osservato un’evidente assenza di dichiarazioni di solidarietà con il popolo palestinese da parte della maggior parte delle organizzazioni artistiche del Regno Unito.

 Troviamo profondamente preoccupante e, francamente, indicativo di un inquietante doppio standard che le espressioni di solidarietà, che sono state prontamente offerte ad altri popoli che affrontano una brutale oppressione, non siano state estese ai palestinesi.

 Una tale discrepanza solleva seri interrogativi sui pregiudizi nella risposta alle gravi violazioni dei diritti umani.
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