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Torna La Posta Letteraria con le grandi firme della narrativa e del giornalismo

L’evento si terrà nel weekend del 5 e 6 luglio a Radicofani.

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20 Giugno 2025 - 11.49


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di Luisa Marini

La Posta Letteraria, ideata nel 2019 dall’Associazione Pyramid, è un ciclo di incontri tra grandi firme della scrittura e del giornalismo, a ingresso libero, ormai diventato uno tra gli appuntamenti culturali più attesi del panorama toscano e nazionale. Un weekend letterario, con 4 incontri pomeridiani, che si tiene in una location particolare, il Bosco Isabella di Radicofani, un giardino romantico-esoterico di inizio ’900già catalogato come Giardino Monumentale.

Il primo giorno, sabato 5 luglio, si inizia alle 15:30 con Anna Katharina Fröhlich, traduttrice e scrittrice, che presenta il suo memoir “La trama dell’invisibile”, dedicato al legame sentimentale e intellettuale con Roberto Calasso, fondatore della casa editrice Adelphi; sarà intervistata da Federico Chiara, Culture Editor e Director Print di Vogue Italia. Di seguito, alle 16:30 la giornalista Lorenza Foschini intervisterà il direttore dell’Ansa Luigi Contu sul suo romanzo “Domani sarà tardi. Il 25 aprile di un fascista salvato dai partigiani”, un’indagine familiare nata dal ritrovamento del diario del prozio, funzionario della Repubblica Sociale.

Alle 17:30 sarà la volta di Riccardo Cucchi, giornalista sportivo e telecronista Rai, intervistato da Carlo Genta di Radio 24 su “Un altro calcio è ancora possibile”, elogio della dimensione più autentica e inclusiva del calcio. Infine, alle 18:30 Giuliano Turone, magistrato e giudice emerito della Corte di Cassazione, presenta “Crimini inconfessabili. Il ventennio dell’Antistato che ha voluto e coperto le stragi (1973–1993)”, inedito libro-inchiesta sulle trame nere tra servizi deviati, logge segrete e strategia della tensione. Lo intervisterà Gianni Barbacetto, giornalista de Il Fatto Quotidiano.

Il giorno dopo, domenica 6 luglio, si ricomincia sempre alle 15:30 con Marco Varvello, giornalista e corrispondente per la Rai dal Regno Unito, intervistato da Maria Concetta Mattei, direttrice della Scuola di Giornalismo di Perugia, in merito al reportage “Londra, i luoghi del potere. Il ritorno del Regno Unito tra i protagonisti delle sfide globali”. Un intreccio di storia, politica, istituzioni e società per spiegare il nuovo protagonismo del Regno Unito sullo scenario internazionale. Alle 16:30 Franco Bechis, direttore del giornale online Open, presenta “J. D. Vance, il vicesceriffo. L’incantatore della destra di Trump”, primo ritratto italiano del vicepresidente degli Stati Uniti tra ambizioni, retroscena e contraddizioni. Lo intervista Enrico Mentana, direttore del Tg La7.

Si continua alle 17:30: Paolo Conti, giornalista del Corriere della Sera, intervista Roberta Scorranese, giornalista e direttrice scientifica del Master Arte e Beni Culturali e del Master Arte e Tecnologia Digitale presso RCS Academy Business School, che presenta il suo saggio “Fluido. Corpi mutevoli e instabili nell’arte”. Una disquisizione sull’identità mobile nell’arte, dall’Ermafrodito fino a Damiano David. Infine, alle 18:30 Alan Friedman, noto scrittore e giornalista statunitense, presenta “La fine dell’impero americano. Guida al Nuovo Disordine Mondiale”, un racconto serrato sull’ascesa e il declino degli Stati Uniti, da Roosevelt a Trump, fino agli scenari inquieti del presente. Friedman sarà intervistato dal giornalista Antonio Di Bella.

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