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'Arripizzari', le parole come strumento per ricucire e riparare

Le quattordici voci femminili del libro creano una straordinaria sinergia per porre in evidenza al lettore le nuove tendenze della letteratura italiana contemporanea

'Arripizzari', le parole come strumento per ricucire e riparare
Orsola Severini
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8 Febbraio 2023 - 20.10


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Arripizzari. Tessitrici di storie è un libro di racconti e short stories curato dalla giornalista, scrittrice e autrice teatrale Alma Daddario ed è stato pubblicato dalla casa editrice Le Commari Edizioni.

L’opera si compone di quattordici novelle scritte da altrettante autrici che provengono da esperienze artistico-letterarie molto distanti tra loro. L’elemento principale di coesione dell’opera, tuttavia, non è la riflessione intorno al tema comune: non sono, perciò, quattordici storie che condividono un solo argomento centrale. L’idea, piuttosto, è quella di dare spazio alle diverse voci femminili della letteratura contemporanea, dando risalto ai diversi stili e ai differenti contenuti.

Il titolo Arripizzari in siciliano significa ‘rammendare’ o ‘ricucire’ e vuole riferirsi alla trama del racconto, alla sua tessitura in termini di composizione e creazione. «Ogni storia – spiega la Daddario – è un frammento che grazie all’arte del rammendo possiamo finalmente conoscere, memorizzare, conservare per poterlo condividere attraverso il racconto che diventa anche un momento di confronto fra generazioni, stili, visioni: per questo la realizzazione di un’antologia di autrici contemporanee rappresenta oggi più che mai il mezzo ideale per ricomporre le lacerazioni del mondo».

Alle sue parole, poi, fanno eco quelle di Maria Vittoria Vittori, che afferma: «Le parole sono tra gli strumenti più efficaci a nostra disposizione per cercare di ricucire e riparare, rendendo ciò che si ripara ancora più prezioso».

Le autrici che hanno contribuito con le proprie opere letterarie sono Orsola Severini, collaboratrice di Globalist presente con Yesterday, Dacia Maraini, Chiara Alivernini, Maria Rosa Cutrufelli, Toni Maraini, la stessa Alma Daddario, Maria Antonietta Coccanari de’ Fornari, Lia Migale, Katia Ippaso, Valeria Moretti, Susanna Schimperna, Veronica Passeri, Luisa Stagni e Daniela Bertulu.

In foto un immagine della copertina del libro.
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