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Scurati vince lo Strega: “Lo dedico a chi combatté il fascismo”

Lo scrittore conquista il riconoscimento con il romanzo “M” su Mussolini: “Spero quella storia non si ripeta”

Scurati vince lo Strega: “Lo dedico a chi combatté il fascismo”
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5 Luglio 2019 - 08.20


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Antonio Scurati ha vinto il 73esimo Premio Strega con il suo romanzo su Mussolini, il fascismo e gli italiani M. Il figlio del secolo (Bompiani) e dedica la vittoria ha chi ebbe “il coraggio di combatterlo” con le armi. Lo scrittore che era già in testa nella cinquina dei finalisti ha ricevuto 228 preferenze. Seconda Benedetta Cibrario con Il rumore del mondo (Mondadori) e 127 voti. Terzo Marco Missiroli con il romanzo Fedeltà (Einaudi) e 91 voti. Al quarto posto si piazza Claudia Durastanti con La straniera (La nave di Teseo) e 63 voti. Quinta con 47 voti Nadia Terranova con Addio fantasmi (Einaudi Stile libero). La giuria è formata da 660 aventi diritto al voto, i voti sono stati 556 e presieduta la giuria Helena Janeczek, l’autrice della Ragazza con la Leica (Guanda) con cui ha vinto lo Strega 2018.

Nel ninfeo del Museo Etrusco a Villa Giulia a Roma nella serata di giovedì si è consumato il principale rito letterario italiano con diretta televisiva di Rai3 condotta da Pino Strabioli,. Dopo la vittoria Scurati ha bevuto dalla bottiglia del liquore Strega, come vuole il rito. In nottata ha commentato: “Dedico la vittoria ai nostri nonni e ai nostri padri, che furono prima sedotti e poi oppressi dal fascismo, soprattutto quelli che tra loro trovarono il coraggio di combatterlo armi alla mano. Vorrei dedicare il premio anche ai nostri figli, con l’auspicio che non debbano tornare a vivere quello che abbiamo vissuto cent’anni fa”. Una dedica speciale l’ha indirizzata a sua figlia Lucia.

Scurati si è detto felice di aver vinto, ma anche per quanti leggeranno il romanzo e potranno conoscere meglio la storia italiana “sperando che non ripeta, anche in forme diverse”. A dispetto delle sue oltre 800 pagine, uscito nell’autunno scorso M. Il figlio del secolo già fino ad adesso è andato molto bene in libreria e ha venduto più di 120mila copie. L’autore al radiogiornale di Radio3 si è detto felice di aver vinto con questo “romanzo storico” (dopo aver corso per due volte e perso) e che lascia ai lettori la scelta di leggere “analogie” con il tempo presente.

Il libro Scurati: rifondare l’antifascismo con un romanzo su Benito

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