Domani alle ore 20:45 a San Siro, di fronte a circa 60.000 spettatori, andrà in scena Italia-Norvegia, match valido per l’ultima giornata del girone di qualificazione al Mondiale 2026.
Per gli Azzurri, però, questa sfida ha assunto tutti i tratti più paradossali.
Il 6 giugno, la Nazionale al tempo ancora guidata da Spalletti, usciva sconfitta nettamente 3-0 da Oslo, con l’ambizione e la voglia di riscattare nell’ultima gara (di ritorno) il risultato e conquistare il pass diretto per il Mondiale. Cinque mesi dopo, gli italiani che con Gattuso hanno fatto 6 vittorie consecutive, dovrebbero sconfiggere Haaland e compagni per 9-0.
Nel mentre diversi ulteriori “passaggi a vuoto” (i soli 4 gol rifilati alla Moldavia in 2 partite, i 4 gol subiti in campo neutro contro Israele) e un avversario che si è rivelato essere molto più forte del previsto. Un insieme di cose che hanno fatto scattare definitivamente la rabbia nei tifosi italiani, tramutatasi concretamente a Chisinau (Moldavia), con fischi e cori “spronativi” nei confronti di tutti i componenti azzurri.
Ferma è stata la risposta del CT Gattuso nel post-partita: “È una vergogna che ci dicano andate a lavorare, non lo accetto ma noi andiamo avanti”, ha dichiarato.
Altrettante risposte sono arrivate dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa: “Non si può dire ‘vergogna’ a uno spettatore che fischia. Non voglio fare polemica. Gattuso ha ragione quando dice che in vista della speranza di andare ai Mondiali dobbiamo unirci e sostenere la nazionale. Ma anche i fischi degli spettatori possono essere uno stimolo finché non sono violenti”.
In questo modo si è invece espresso Dino Zoff, ex CT della Nazionale, all’ANSA: “Ha esagerato Gattuso oppure i tifosi con i cori? Sono esagerazioni sia dall’una che dall’altra parte, in questi casi non c’è mai chi ha torto e chi invece ha ragione”. Dichiarazioni a parte, per quanto riguarda la formazione sono previsti diversi cambi: dentro Donnarumma per Vicario, con Di Lorenzo, Mancini, Bastoni e Di Marco in difesa.
Torna dalla squalifica Barella, che dovrebbe essere affiancato dal diffidato Tonali (in caso di ammonizione salterebbe la Semifinale secca dei Playoff, dettaglio assolutamente da non sottovalutare); Zaccagni e Politano sulle fasce con Retegui e Pio Esposito in attacco.
Oltre all’ex rossonero, attualmente ancora al Newcastle, gli altri che con un cartellino salterebbero lo spareggio, sono Frattesi e Cambiaso. Per la Norvegia, a meno di novità, dovrebbe essere pronto il 4-4-2 con Nyland in porta, Ryerson, Ajer, Heggem, Wolfe in difesa, la coppia Berge-Berg in mediana, con Bobb e Nusa sulle fasce e Sorloth-Haaland in attacco.