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Sospese le elezioni all'Università di Siena: ombre di coercizione

L'annullamento delle elezioni universitarie a Siena per presunti atti coercitivi ha scatenato polemiche e interrogativi sulla trasparenza del processo democratico. Abbiamo intervistato due candidati per indagare meglio sull'accaduto

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26 Dicembre 2024 - 12.23


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Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il Laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.

di Sveva Pianigiani

In corsa, una giovane studentessa di Cravos, simbolo di rinnovamento e freschezza, e un
uomo con anni di esperienza accademica, candidato con Pyxis. Due visioni profondamente diverse ma egualmente valide per il futuro dell’ateneo, ora offuscate da accuse che mettono a rischio la fiducia nell’istituzione. Abbiamo quindi intervistato l’esponente di Pyxis e di Cravos per dare voce ai protagonisti e per cercare di ricostruire i fatti.

Intervista al candidato di Pyxis:

Secondo te, cosa ha portato all’annullamento delle elezioni?
Come mai prima d’ora abbiamo raggiunto un livello di irregolarità mai viste negli anni è stato un crescendo quest’anno abbiamo visto l’ennesima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Oltretutto tali irregolarità evidenziano dei reati anche piuttosto gravi e il rettore non poteva starsene zitto.

Ci sono state irregolarità o errori nell’organizzazione?
Chiamerei irregolarità il sequestro di studenti nelle aule affinché votassero, minacce, lo stesso prelievo dei telefoni per utilizzare l’utenza dello studente e votare al posto suo non sono solo delle irregolarità ma delle violazioni penali molto gravi.

Pensi che le autorità accademiche abbiano gestito bene la situazione?
Le autorità accademiche inizialmente coinvolte non dovevano nemmeno essere chiamate in causa perché si occupavano della violenza di genere il cug, pertanto questo ufficio ha girato la denuncia ricevuta direttamente al rettorato per competenza. Il rettore come pubblica autorità all’interno dell’università venuto a conoscenza di un reato non poteva per legge fare altro che comunicare alla procura della Repubblica che poi ha incaricato di indagare in questo caso la DIGOS. È vero anche che ha preso un po’ di tempo prima di fare questo passo e ne ha parlato per alcune ore con l’ufficio legale dell’università. Pertanto, io ritengo che tutto quello che ha fatto sia perfettamente in linea con i suoi obblighi politici e giuridici.

Che impatto avrà, secondo te, questa vicenda sul futuro della politica studentesca?
Allora questo è difficile da dire. Dovranno essere prese molte decisioni molte delle quali dipenderanno dall’esito delle indagini. Cali indagini potrebbero andare avanti anche per sei mesi che in genere è il tempo massimo concesso per questo genere di attività dal GIP.

Intervista alla candidata di Cravos:

Secondo te, cosa ha portato all’annullamento delle elezioni?
L’annullamento è stato causato dalle segnalazioni, solo che non si sa esattamente né la natura né il numero di queste segnalazioni.

Ci sono state irregolarità o errori nell’organizzazione?
Un errore potrebbe essere anche il semplice fatto del voto online invece del seggio fisico, che avrebbe permesso un maggior controllo e una maggior tutela di quella che è la comunità studentesca e del diritto stesso di voto.

Pensi che le autorità accademiche abbiano gestito bene la situazione?
No, non è stato corretto il modo in cui è stata gestita. Proprio a partire dal fatto stesso dell’annullamento perché quest’ultimo non è stato fatto a tutela degli studenti, dato che annullare le lezioni per rinviarle di 10 giorni dopo senza investigare per capire davvero cosa è successo significa che se qualche candidato ha effettivamente utilizzato delle modalità coercitive per l’ottenimento dei voti, questa persona è sempre leggibile perché
non è stato cambiato alcun regolamento nel giro di dieci giorni.

Che impatto avrà, secondo te, questa vicenda sul futuro della politica studentesca?
Secondo me avrà un grosso impatto perché già è stato minato quello che è il processo democratico di votazione degli studenti perché comunque più di 3000 studenti avevano già votato e non penso che questi siano stati obbligati a votare. Perciò di tanti il voto è andato perso, è stato annullato, e chissà se voteranno rivoteranno:
ricordiamo che il problema principale e l’astensionismo studentesco, ossia il caso in cui le persone non sanno che ci sono le lezioni e che si può votare, o persone che non conoscono i programmi elettorali e quindi non votano; era già stato fatto un lavoro alle spalle grosso per pubblicizzare i programmi, conoscere, parlare un attimo con le persone.
La cosa che chiediamo è, alle prossime elezioni, se arrivano delle nuove segnalazioni come si agisce? Si annullano nuovamente le elezioni un’altra volta? Andiamo avanti per quanto, un anno, due anni, così? In base a questo, quindi, verrà protratto l’incarico di chi è attualmente rappresentante per quanto, un mese, due o tre? Queste persone sono state elette sempre con modalità non consone? Quindi è come un cane che si morde la coda.

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