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La poesia del calcio nei versi e nei testi di Giovanni Raboni

Uscirà il 21 giugno per Mimesis Edizioni e a cura di Rodolfo Zucco il volume "Si è tifosi della propria squadra perché si è tifosi della propria vita", che conterrà, fra le altre cose, anche i versi della Canzoncina della mezzala sinistra (1979).

La poesia del calcio nei versi e nei testi di Giovanni Raboni
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9 Giugno 2024 - 18.51


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“Perché mi piace il calcio? Ogni tanto me lo chiedo. Quella per lo sport è una passione veramente gratuita, non ha senso” diceva Raboni, nato a Milano nel 1932 e morto a Fontanellato nel 2004. E’ tra i più grandi poeti del secondo Novecento e dei primi anni Duemila, Giovanni Raboni è stato anche un grande appassionato di calcio.

Da giovanissimo cominciò a frequentare lo stadio con il padre e il fratello per seguire le partite casalinghe dell’Inter. Poi, per tanti anni è stato presente sugli spalti di San Siro insieme all’amico poeta Vittorio Sereni, suo compagno di tifo a partire dai primi anni Sessanta.

Al calcio, Raboni ha dedicato una piccola ma preziosa parte della sua produzione poetica e giornalistica raccolta nel volume “Si è tifosi della propria squadra perché si è tifosi della propria vita”, che uscirà il 21 giugno per Mimesis Edizioni, a cura di Rodolfo Zucco. Al suo interno ci sono anche i versi della Canzoncina della mezzala sinistra (1979) e l’intervista ‘Inter, non ti perdono di aver mollato Baggio’ pubblicata da Il Giorno il 26 gennaio 2004.

I versi di Raboni, che è stato traduttore, critico militante e commentatore politico e di costume oltre che poeta, sono raccolti integralmente in “L’opera poetica” (2006) e in “Tutte le poesie. 1949-2004” (2014), che dimostrano quanto il calcio abbia avuto un ruolo fondamentale nel percorso artistico del poeta.

“Si è tifosi della propria squadra perché si è tifosi della propria vita” sarà presentato lunedì 24 giugno alle 18 al Circolo Filologico Milanese, a Milano da Beppe Severgnini, Gianni Turchetta e dal curatore del volume Rodolfo Zucco che saranno moderati da Niccolò Nisivoccia.

Il calcio di Giovanni Raboni si rivela dunque un microcosmo della vita stessa, un universo in cui le emozioni vissute negli spalti si mescolano con quelle personali, creando una sintesi perfetta tra poesia e passione sportiva.

Questa raccolta non solo arricchisce il panorama letterario, ma offre una riflessione profonda su quanto lo sport possa influenzare e nutrire l’anima di un poeta.

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