Il professor Francesco Frati del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Siena ha partecipato, lo scorso 29 ottobre, alla giornata di studio organizzata dall’Università Autonoma dello Stato del Messico con il suo intervento “Biodiversity is the solution: the mission of the Italian National Biodiversity Future Center”.
L’incontro si è tenuto a Città del Messico nell’ambito della Giornata internazionale “Agenda 2030 en accion” dedicata all’obiettivo 15, ossia proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità: tutti temi caldi a livello globale in questo momento storico.
Il Professor Frati ha illustrato le attività del National Biodiversity Future Center (NBFC), uno dei cinque centri nazionali dedicati alla ricerca, finanziati con fondi PNRR, che ha l’obiettivo di promuovere la gestione sostenibile della biodiversità italiana, ispirandosi al principio “One Health”: il benessere dell’ambiente si riflette sul benessere umano.
Nell’ambito del NBFC, l’Università di Siena è sede di due iniziative di ricerca: “Spoke 3”, coordinata dallo stesso professor Frati, dedicata al monitoraggio della biodiversità terrestre e di acqua dolce, e “Spoke 2”, come sede affiliata, dedicata allo studio di soluzioni per invertire la perdita di biodiversità marina e alla gestione delle risorse marine in maniera sostenibile.
Il giorno dopo il professor Frati ha tenuto un seminario dal titolo “Why is biodiversity important for all?”, per approfondire le tematiche toccate dal precedente intervento, incontrando gli studenti universitari e liceali della sede di Toluca e discutendo con loro le cause dirette e indirette dell’erosione della biodiversità e le azioni necessarie al suo monitoraggio, conservazione e ripristino in ambiente marino, terrestre e urbano.
Nell’occasione, si sono approfondite le possibili relazioni di collaborazione tra l’UAEMex e il NBFC per il tramite dell’Università di Siena.
