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Università di Siena: La prima conferenza stampa di Roberto Di Pietra come nuovo Rettore dell'ateneo

Dopo l'insediamento, il neorettore ha presentato la propria delegazione e i primi passi in linea con il proprio programma.

Università di Siena: La prima conferenza stampa di Roberto Di Pietra come nuovo Rettore dell'ateneo
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3 Novembre 2022 - 20.54


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di Giuseppe Aquaro

Oggi il nuovo Rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra ha presentato la propria “squadra” di delegati. Lo ha fatto durante la conferenza stampa nella sala consiliare del rettorato nella quale ha anche preannunciato le prime mosse di questa prima fase del suo mandato.

Il nuovo Rettore ha aperto la conferenza con dei saluti generali e ha esposto le prime impressioni e la volontà di mettere su un gruppo di colleghi, definendolo “squadra”, i quali si impegneranno a portare avanti attività di lavoro e di servizio per l’ateneo ribadendo che “non esiste un uomo solo al comando, non esiste una donna sola al comando”, intendendo che i delegati sono stati scelti appositamente per diversificare il gruppo e dare l’idea che, con questa formazione, si possa permettere a tutti i dipartimenti di partecipare all’obiettivo comune.

Ringraziando l’operato del precedente Rettore Francesco Frati, ha annunciato la propria volontà di continuità, come l’attenzione per i corsi di studio definendo l’inizio di una “fase 2.0”, ma anche di innovazione e, nel complesso, di apertura a nuovi scenari.

L’esempio preso in considerazione è il Pnrr in cui l’ateneo è attualmente impegnato con progetti in merito alle infrastrutture e alle innovazioni (uniti a quelli già in atto). Indicando questo come un’opportunità unica, ma anche una sfida da affrontare, il neorettore ha posto la propria attenzione sull’innovazione, sulle strumentazioni, sul reclutamento e sulla ricerca. Ed è proprio di quest’ultima che Roberto Di Pietra ha espresso il proprio appoggio definendo la terza missione un argomento di vitale importanza.

Infine, prendendo in considerazione il caso dell’Università di Siena, quindi un ateneo generalista con più aree di interesse, ha affermato il suo impegno nel formare una “task force” che prenda decisioni mirate a fronte di casi specifici. Questo lavoro andrà avanti fino a dicembre per poi avviarsi all’inizio del prossimo anno.

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