Con gli imminenti Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, il Mart (il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) presenta la mostra “Sport. Le sfide del corpo”, curata da Antonio Calbi, direttore dell’Istituto italiano di cultura di Parigi, e Daniela Ferrari, curatrice Mart.
Il racconto, aperto da oggi fino al 22 marzo 2026, ripercorre la storia che perdura da più di due millenni e mezzo, con un viaggio immersivo composto da più di 300 opere d’arte, divisi in 8 sezioni tematiche tra trofei, fotografie, documenti e oggetti che celebrano la dimensione più straordinaria del corpo umano.
Come evidenziato dallo stesso Mart in una nota: “la mostra evidenzia come il racconto del corpo nella performance sportiva abbia definito la nascita di eroi ed eroine, siano essi atleti o lottatori classici come quelli ritratti nelle fotografie di Mimmo Jodice o rappresentati nelle sculture di Giulio Paolini, oppure personaggi del presente, come la danzatrice Carla Fracci o le atlete del Team Olimpico Statunitense immortalate dall’obiettivo di Fabrizio Ferri. In questo senso, alcuni oggetti appartenuti o utilizzati dagli sportivi diventano cimeli leggendari che trovano spazio in mostra, è il caso per esempio, limitatamente al ciclismo, delle biciclette di Gino Bartali, Fausto Coppi, Gastone Nencini e la bicicletta con cui Francesco Moser, il 23 gennaio 1984 a Città del Messico, batte il record dell’ora superando il muro dei 50 chilometri.”
In questo modo l’esposizione partecipa all’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 (progetto di Fondazione Milano Cortina 2026), il programma multidisciplinare ideato per promuovere i valori Olimpici e Paralimpici tramite la cultura, il patrimonio e lo sport.