Una mostra che ha fatto il giro del mondo arriva finalmente a Bologna. ‘Al di là dei confini. Luoghi sacri condivisi’, curata da Dionigi Albera e Manoël Pénicaud, è un pellegrinaggio visivo che esplora il Mediterraneo come crocevia di tre grandi monoteismi: Cristianesimo, Ebraismo e Islam. L’esposizione, a Palazzo d’Accursio dall’11 settembre al 19 ottobre 2025, invita a scoprire come, al di là dei conflitti, la fede possa unire.
In un’epoca segnata da paure e tensioni tra culture diverse, questa mostra propone uno sguardo alternativo e ricco di sfumature. Le 45 fotografie, tutte scattate da Pénicaud, documentano interazioni interreligiose che si svolgono in luoghi dove la fede si incontra e si mescola. L’esposizione non si concentra sui conflitti, ma sulla convivenza e sullo scambio, mostrando come la diversità non si traduca sempre in scontro.
La mostra invita i visitatori a superare gli stereotipi per scoprire una forma di dialogo che affonda le sue radici nella storia e nelle ragioni della comunanza di questi spazi sacri. Qui, i fedeli di religioni diverse si ritrovano nello stesso santuario, dimostrando un’ospitalità autentica e una ricerca condivisa del sacro. L’obiettivo è combattere una visione riduttiva della religione e dell’alterità, mettendo in luce un fenomeno di coesistenza spesso ignorato.
Attraverso la bellezza delle immagini, ‘Al di là dei confini’ vuole essere un messaggio di speranza e un invito all’apertura. L’esposizione mostra che la spiritualità non si ferma davanti alle distinzioni teologiche, ma può creare ponti tra le persone. Un’occasione per riflettere sulla ricchezza della diversità e sulla possibilità di un futuro in cui le differenze non siano causa di conflitto, ma di arricchimento reciproco.