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Gabriele Mainetti torna al cinema con la nuova pellicola "La Città Proibita"

Il regista è in sala dal 13 marzo con il nuovo film del regista romano incentrato sulla disciplina del kung fu.

Gabriele Mainetti torna al cinema con la nuova pellicola "La Città Proibita"
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16 Marzo 2025 - 17.15


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Dopo aver rivoluzionato il cinema italiano con Lo chiamavano Jeeg Robot e Freaks Out, dopo ben 4 anni dall’uscita del suo ultimo film, Gabriele Mainetti torna dietro la macchina da presa con La Città Proibita, un film che unisce la tradizione della commedia italiana alla spettacolarità del kung fu.

Il regista italiano, a proposito dell’uscita del suo nuovo film, ha raccontato ai microfoni dell’ANSA:” Mi affascina l’arte marziale, mi piace immaginarla non come lotta ma come balletto, nella realtà è molto violenta come al cinema abbiamo visto nei film di Bruce Lee che vedevo da bambino e che mi affascinavano moltissimo, provando a replicarli a scuola”.

E ha aggiunto Mainetti: “Ho fatto incontrare le due culture, asiatica e occidentale, nel luogo a Roma che rappresenta tutto questo, ossia l’interculturale multietnica Piazza Vittorio, al servizio di una storia d’amore, una relazione sentimentale. La Città Proibita è una commedia all’italiana contaminata dal kung fu”.

E ha continuato il regista nativo di Roma:” Se avessi voluto fare un film classico con il protagonista maschile sarebbe stato poco interessante, qui è una storia d’amore anche tra due culture ed è il cibo a fare da trait d’union. E poi non sono certo originale, pago il mio tributo al grande Tarantino di Kill Bill”.

Tuttavia, Mainetti è tipo da grandi gestazioni ma anche sfortune: “Questo film è stato pensato a settembre 2022, poi con gli sceneggiatori Stefano Bises e Davide Serino siamo andati avanti e nel settembre 2023 eravamo in pre-produzione, prometto che i prossimi saranno più veloci”, ha aggiunto il regista.

E ha concluso infine Mainetti: “Volevo una protagonista vera e quando ho conosciuto Yaxi Lui, che da quando ha 5 anni pratica le arti marziali e ne ha fatto il suo lavoro, essendo stuntwoman anche di film importanti come il disneyano Mulan, non ho avuto dubbi. Ma per il provino ha vinto non con il kung fu, in cui è eccezionale, ma con una scena drammatica che ha toccato la sua esperienza personale, ha scoperto una prossimità con il personaggio che l’ha fatta recitare con il cuore. Yaxi Lui è una terzogenita e il padre ha dovuto pagare una multa per regolarizzare la sua posizione nella Cina in cui vigevano le norme del figlio unico. Anche Mei nel film è una figlia ombra…”.

Prodotto da Mario Gianani, Lorenzo Gangarossa, Wildside (gruppo Fremantle), Piperfilm e Goon Films, il film racconta di Mei (Yaxi Liu), una misteriosa ragazza cinese che arriva a Roma in cerca della sorella scomparsa.  Il cuoco Marcello (Enrico Borello) e la mamma Lorena (Sabrina Ferilli) portano avanti il ristorante di famiglia tra i debiti del padre Alfredo (Luca Zingaretti), che li ha abbandonati per fuggire con un’altra donna. Quando i loro destini si incrociano, Mei e Marcello combattono antichi pregiudizi culturali e nemici spietati, in una battaglia in cui la vendetta non si può scindere dall’amore.

Tutti i colpi acrobatici di arti marziali presenti nel film sono stati girati sotto i portici di Piazza Vittorio e nell’Esquilino dei commerci cinesi, come ci fosse una Roma di sopra (in cui convivono persone di culture diverse) e una Roma di sotto (illegale, con i bordelli cinesi e i traffici).

Insomma, uno delle pellicole più attese è già arrivata in moltissime sale italiane, con l’augurio che quante più persone possibile si rechino ad ammirare l’ultima “creazione” di uno dei registi più importanti della scena cinematografica italiana.

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