Diverse sono le città italiane che, a partire dal periodo natalizio fino a 2025 inoltrato, ospitano suggestive esposizioni artistiche. Marzia Apice, giornalista ANSA, ne ha selezionate alcune. Ecco quali:
FERMO – Palazzo dei Priori dal 20 dicembre al 4 maggio accoglie “Steve McCurry – Children”, per iniziativa di Biba Giacchetti. La mostra ha come unica tematica i bambini e si compone di 50 fotografie realizzate nei quasi 50 anni di carriera del celebre fotografo statunitense Steve McCurry. Le immagini scattate raccontano un viaggio in tantissimi Paesi del mondo: dall’Afghanistan all’India, da Cuba al Libano fino in Africa.
TORINO – Alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (GAM) fino al 16 marzo c’è la prima antologica di Maria Morganti, ideata con l’obiettivo di illustrare la tenace ricerca condotta negli anni dalla pittrice e sempre rivolta all’essenzialità del gesto pittorico, alla sua ripetizione e diffusione nel tempo. In quest’occasione l’artista presenta al pubblico una vasta raccolta di opere create tra il 1988 e 2024.
CITTA’ DI CASTELLO – “Di Segno in Segno” è il nome della prima mostra dedicata alle incisioni di Omar Galliani, disponibile fino al 7 febbraio alla Galleria delle Arti. Il maestro del disegno italiano ha esposto un corpus completo di opere grafiche da lui concepite dagli anni Settanta fino ad oggi.
PORDENONE – Alla Galleria Harry è stata inaugurata la mostra “Gli italiani di Bruno Barbey”: un affascinante raccolta di circa 70 immagini della moderna comédie humaine, che vede fra personaggi dei mendicanti, sacerdoti, suore, passando poi per carabinieri, prostitute e mafiosi. A cura di Caroline Thiènoy-Barbey e Marco Munoz, l’evento è in programma dal 22 dicembre al 4 maggio e presenta per la prima volta in Italia il progetto fotografico messo in atto dal famoso fotografo francese realizzato fra il 1962 e il 1966.
ROMA – A 100 anni dalla nascita di Titina Maselli (1924-2005) presso i Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi, è disponibile fino al 21 aprile la mostra antologica destinata a una delle artiste italiane più celebri del Novecento. Il percorso espositivo, che riguarda l’intera produzione pittorica di Maselli, tratta tutti i principali temi iconografici a lei cari: i ritratti e autoritratti, lo sport, gli ambienti urbani e le nature morte oggettuali, e infine il teatro. A palazzo della Minerva, invece, è possibile visitare fino al 2 marzo la mostra “San Francesco, tra Cimabue e Perugino. Nel Giubileo con il cantico delle Creature”, che ha preso il via da una collaborazione tra il Senato della Repubblica e la Galleria Nazionale dell’Umbria. L’esposizione, per opera di Costantino D’Orazio e Veruska Picchiarelli, oltre a presentare alcune delle opere di Cimabue e Perugino, mette in luce anche la Chartula, raro frammento di pergamena del Sacro Convento di Assisi, contenente un testo scritto da San Francesco.