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Subiaco sarà Capitale Italiana del Libro 2025

Superata la concorrenza di altre 5 città, fra le quali Ischia e Sorrento

Subiaco sarà Capitale Italiana del Libro 2025
Fonte: www.turismoroma.it
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14 Dicembre 2024 - 18.14


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Ad essere proclamata ufficialmente come Capitale italiana del Libro 2025 è stata Subiaco; a rendere ufficiale la vittoria della cittadina laziale è stato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, direttamente dalla Sala Spadolini del Ministero della Cultura.

Il sindaco di Subiaco, Domenico Petrini, ha commentato il tutto pieno di gioia e commozione: “E’ con profonda emozione e commozione che oggi Subiaco gioisce per il riconoscimento di Capitale italiana del Libro. Ci faremo trovare all’altezza. Ringrazio la giuria presieduta da Gian Arturo Ferrari e saluto i colleghi sindaci di tutte le 20 località che hanno presentato i progetti. E’ stato un percorso lungo, ci siamo confrontati in videoconferenza ed è emerso che la scelta è stata difficile. I progetti, infatti, erano molto curati e ambiziosi”.

Sulla città il primo cittadino ha aggiunto: “Conserva nel suo patrimonio un legame stretto con il libro. Questo grazie principalmente all’opera che è avvenuta già dal V e VI secolo all’interno dei monasteri benedettini dove è stata realizzata la prima tipografia in cui è stato stampato il primo libro in Italia. Subiaco si farà trovare all’altezza, il progetto è ambizioso e soprattutto è nel segno del lavoro svolto in questi anni, non solo in onore di una storia passata ma in onore di una storia presente di divulgazione della cultura. Essere Capitale del libro, nell’anno giubilare, è un riconoscimento ancora più importante e ci carica di responsabilità”.

La città laziale ha battuto la concorrenza di Grottaferrata (Roma), Macchiagodena (Isernia), Ischia e Sorrento (Napoli) e Mistretta (Messina).

Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha affermato: “Il titolo di Capitale italiana del Libro, come quello della capitale italiana della Cultura e quello capitale dell’arte contemporanea, vuole celebrare le città d’Italia come centro propulsore della nostra civiltà. Prima e più che nel resto d’Europa, le città hanno infatti contribuito a disegnare la geografia politica e culturale della nostra Nazione, i suoi territori, le sue popolazioni, nella sua peculiare sinfonia di memorie, di costumi e di tradizioni”.

Secondo le motivazioni, la vittoria di Subiaco è stata possibile grazie ad “un ventaglio accurato di proposte tutte volte alla valorizzazione della diffusione del progetto libro partendo dal rilancio e dal restauro del grande patrimonio bibliotecario custodito nel suo territorio”.

Inoltre il Ministro si è concentrato sull’industria letteraria, in particolare sulle infrastrutture culturali, ribadendo come il piano Olivetti preveda un investimento di 30 milioni di euro per le biblioteche e per le aree periferiche e meno sviluppate d’Italia.

Tutti i progetti presentati, ritenuti di livello altissimo, sono stati sottoposti al vaglio della giuria presieduta da Gian Arturo Ferrari, che ha dichiarato: “Il nostro primo orientamento generale è stato quello di guardare le realtà minori. Un secondo orientamento che ha preso la nostra giuria è stato quello di considerare che in Italia, purtroppo, la distribuzione della frequenza della lettura, e quindi della diffusione dei libri, non è omogenea su tutto il territorio nazionale: mentre l’Italia settentrionale gode di standard di lettura molto accentuati, l’Italia centromeridionale non ha questa fortuna. E’ prevalso quindi l’orientamento secondo cui dovevamo concentrarci sulle proposte che venivano dall’Italia centromeridionale. Il numero di candidature presentato al ministero è stato quest’anno molto superiore a quello degli anni passati, il che dimostra l’estendersi della sensibilità ai temi del libro, alla sua diffusione e alla sua penetrazione nel tessuto sociale”.

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