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Le pagelle: molto bene Angelina Mango ed Emma, particolare Geolier. Deludono i The Kolors, Renga e Nek e il Volo

La pazzia della Bertè, il rap napoletano di Geolier, la noia di Angelina Mango e lo sprint dell'Amoroso

Le pagelle: molto bene Angelina Mango ed Emma, particolare Geolier. Deludono i The Kolors, Renga e Nek e il Volo
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7 Febbraio 2024 - 01.12


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di Manuela Ballo

Loredana Berté – “Pazza
E’ davvero pazza e non gioca a fare la pazza. Con questo testo in cui si guarda allo specchio Loredana Bertè conquista Sanremo. Il testo è veramente bello : “Non ho bisogno di chi mi perdona io faccio da sola. Io sono pazza di me”. E’ la solita Loredana con la solita energia anche se la voce non è più quella di un tempo. Ma a lei si perdona tutto e anche se non lo facessimo si perdonerebbe da sola come ha spiegato già con questa canzone.
Voto 6 e mezzo

Geolier – “I p’ me, tu p’ te
Geolier porta la lingua napoletana sul palco dell’ Ariston. Le sonorità sono un mix tra musica elettronica e rap e il tema trattato è la storia di un amore finito. “Siamo due estranei che si incontrano e stavo pensando a tutte le cose che ho fatto e tutte le cose che ho perso”, così recita il testo. Quel che colpisce è come la lingua napoletana si presti così fortemente ad essere rappata creando un unicum tra parole e musica. Lui è molto bravo ed è forte nella scena musicale , soprattutto tra i più giovani. Ha retto bene il palco nonostante fosse la prima volta a Sanremo .
Voto 7

Alessandra Amoroso – “Fino a qui”
E’ forse una delle migliori performance e canzoni uscite negli ultimi anni del suo repertorio.
“Sarà che questa vita non la prendo mai sul serio e che magari un giorno me ne pento ma ora no”. E’ la storia di una donna che nonostante le difficolta riesce a rialzarsi e anzi è consapevole che tutta qulla sofferenza porterà ad una crescita e a delle riflessioni. Ambientata in una Roma solitaria, una città , come recita il testo, che l’ ascolta come nessun altro ha mai saputo fare. Un testo che spinge l’ ascoltatore ad affrontare la vita con grinta e ottimismo. Buona la sua presenza sul palco, bella la voce.
Voto 7

The Kolors – “Un ragazzo una ragazza
Sembra di essere tornati agli anni ’60. Chitarra, basso , batteria , voce solista e una musica tra i bee gees e i gruppi latino americani. La musica si basa sugli strumenti di quell’epoca. Il testo è ripetitivo e banale, forse volutamente: “Un ragazzo incontra una ragazza poi che succederà?”.
Voto 4 e mezzo

Angelina Mango – “La noia
La noia che ci racconta Angelina Mango è esattamente il contrario di quella che ci ha raccontato alberto Moravia nel suo memorabile romanzo, appunto , “La noia”. Il testo va a ribaltare proprio questo stereotipo. Non va combattuta, ma è un tempo prezioso da dedicare a se stessi specie nei momenti difficili. Magari ballandoci sopra. Una canzone dal retrogusto latino e dalle sonorità napoletane mixate con un sound energico ed elettronico, si nota la presenza di Dardust che firma le musiche. Calca benissimo il palco.
Voto 8

Il Volo – “Capolavoro
E’ naturale che i tre tenori puntino al podio e lo fanno cantando di un amore felice. Così felice da poterlo considerare come “un fiore nel deserto”. Il tono è naturalmente operistico con i gli abituali virtuosismi canori. In linea con il loro stile e con la loro ben nota intonazione rendono questa canzone una poderosa prova vocale. Ovviamente il testo è tipicamente sanremese. Una frase fra tutte “Guarda come sta piovendo, ma è stupendo averti qua.” Andrò contro corrente ma a me non sono proprio piaciuti e dopo averli riascoltati mi chiedo anche come facciano a piacere.
Voto 5

BigMama – “La rabbia non ti basta
Un brano dalle sonorità rap e dance . Big mama è prorompente e sta alla grande sul palco. La voce è la sua, potente e acuta. E’ un brano che come dice il titolo stesso è permeato dalla rabbia. E’ una sorta di sfogo della cantante , non a caso finendo il brano lo ha dedicato al padre e alla madre. Come ha sostenuto BigMama si tratta di una specie di lettera “alla me bambina, con cui volevo scusarmi. Volevo dirle di crederci anche se gli altri dicono che non può farcela perché è grassa, perché è una donna, perché viene da una realtà piccola e da una famiglia non benestante, perché è queer”.
Voto 6 e mezzo

Ricchi e Poveri – “Ma non tutta la vita
Sono i Ricchi e Poveri. Una volta era “Che confusione sarà perchè ti amo” ora è invece “Che confusione il sabato”. Hanno saputo attrarre tante diverse generazioni e sono sicura che riusciranno ad arrivare nelle discoteche estive. Già il fatto che siano sul palco li rende automaticamente protagonisti.
Voto 6

Emma – “Apnea
E’ un pezzo adatto a Sanremo sia per la ritmicità della musica che induce a battere le mani come per sottolineare la musica sia per il testo perchè vivere in apnea è molto difficile, ma questa canzone è come se fosse un salvagente lanciato a tutte le persone che non solo e non tanto in amore si trovano in bilico. Bella voce, bella esecuzione.
Voto 7 +

Renga Nek – “Pazzo di te
Renga e Nek si presentano per la prima volta insieme. Essere in coppia si è rivelata una mossa sbagliata con voci che se prese singolarmente sono accettabili ma insieme non funzionano e non producono effetti positivi.
Il testo è un testo d’ amore, un po’ banale, che viene descritto come stupido, inutile e irresponsabile maa anche come nobile, fragile. 
L’attesa per ascoltarli insieme era molta, forse come diceva un vecchio allenatore hanno bisogno di una maggiore amalgama.
Voto 6

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