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Antonio Albanese porta il Rigoletto all’Arena di Verona

L’opera, che vanterà di una nuova produzione, rappresenta un omaggio al cinema neorealista italiano.

Antonio Albanese porta il Rigoletto all’Arena di Verona
Albanese all'Arena di Verona
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30 Giugno 2023 - 12.52


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Antonio Albanese, il pluripremiato regista e attore autore di pellicole quali “Come un gatto in tangenziale” e “Qualunquemente”, debutta all’Arena di Verona con la sua nuova produzione. In scena il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, proposto in occasione del centenario dell’Arena di Verona Opera Festival. L’opera verdiana, in scena dal primo luglio al 4 agosto, sarà la seconda nuova produzione presentata in questa edizione del Festival dopo l’Aida, messa in scena in occasione dell’inaugurazione.

Come definita dallo stesso Albanese, si tratta di un’opera “impetuosa, capace di esaltare passione e amore, vendetta e potere”. Un omaggio al grande cinema neorealista italiano, dunque, che guarda al passato. “Ci siamo orientati verso gli anni Cinquanta – continua Albanese – un periodo ancora drammatico, precedente il boom economico. Le ferite della guerra sanguinavano ancora, in molte zone del paese, poverissime, si moriva di fame, di pellagra o di colera. E abbiamo optato per un paesaggio padano, malsano e stagnante, lo stesso che si ritrova in tanti film neorealisti che hanno saputo documentare vividamente le atmosfere e le contraddizioni dell’immediato dopoguerra. Ecco perché in questo Rigoletto abbiamo avvertito l’esigenza di sviluppare un discorso coerente con quelle suggestioni cinematografiche”

Protagonisti nella parte del giullare di corte quattro grandi baritoni: Roman Burdenko il primo luglio, Ludovic Tézier il 7, Luca Salsi il 20 e Amartuvshin Enkhbat il 4 agosto. Li affiancheranno grandi voci internazionali quali Rosa Feola, che debutterà il primo luglio, Nina Minasyan il 20 luglio e Nadine Sierra il 4 agosto, nella parte di Gilda. E ancora Yusif Eyvazov il primo e 7 luglio, Juan Diego Flórez il 20 e Piotr Beczała il 4 agosto nelle vesti del Duca di Mantova.

A dirigere l’Orchestra e il Coro della Fondazione Arena di Verona sarà invece Marco Armilato. La scenografia sarà di Juan Guillermo Nova, i costumi di Valeria Donata Bettella, le luci di Paolo Mazzon e le coreografie di Luc Bouy.

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