Ezio Bosso: in uscita, l’inedito “No Man’s Land”, scoperto dal nipote | Culture
Top

Ezio Bosso: in uscita, l’inedito “No Man’s Land”, scoperto dal nipote

La composizione per pianoforte, violino e violoncello è stata scritta e registrata nel 2001, tra Londra e Roma, durante il periodo più prolifico a livello compositivo per l’artista. Sarà pubblicata in formato digitale il 12 maggio da Buxus Records

Ezio Bosso: in uscita, l’inedito “No Man’s Land”, scoperto dal nipote
Preroll

redazione Modifica articolo

17 Aprile 2023 - 23.35


ATF

“No Man’s Land” è il titolo della composizione inedita di Ezio Bosso per pianoforte, violino e violoncello, della durata di quattro minuti e mezzo, scritta e registrata tra Londra e Roma nel 2001, durante il suo periodo più prolifico a livello compositivo. Sarà pubblicata in forma digitale il 12 maggio da Bruxus Records, l’etichetta della famiglia del musicista, che da sempre si occupa della pubblicazione dei suoi lavori.

 A scoprire l’inedito è stato il nipote Tommaso Bosso, incaricato di riordinare e mettere a posto l’intero archivio di opere del compositore, che è scomparso due anni fa, nel 2020. “È la sua prima composizione in assoluto per piano trio, la prima da lui suonata al pianoforte all’inizio della sua carriera di ‘pianista all’occorenza’, come lui scherzando la definiva”, ha dichiarato all’Ansa. “Lavorando con l’obiettivo di preservare e mantenere il repertorio registrato o mai suonato di Ezio, tra il materiale già pubblicato sono spuntati anche gli inediti. Già nel 2021 fu trovato il primo. A settembre abbiamo pubblicato un album e nella seconda metà del 2023 ne uscirà un altro con brani per formazioni varie mai suonati o registrati” ha poi aggiunto il nipote. La traccia inedita “ci mostra il compositore puro, nudo e crudo che conosciamo”, ha detto. “È il pezzo di inizio l pezzo di inizio degli altri suoi brani più famosi come Rain, Clouds e Thunders, legati alla scrittura per piano trio che lui ha portato in giro tantissimo nella prima decade degli anni Duemila. È stata una scoperta emozionante. Non ci credevo”.

Anche se il brano è stato già suonato dal vivo tra il 2006 e il 2008, l’idea è quella di affidare la sua esecuzione ai musicisti di Bosso: “A noi piacerebbe molto farlo eseguire dai musicisti di Ezio”, ha aggiunto Tommaso Bosso nella lunga conversazione con l’ Ansa. “È già stato suonato dal vivo in quel periodo ma questa è la prima volta dal punto di vista discografico. Come segno di prosecuzione, mi piacerebbe tantissimo coinvolgere pianisti giovani sia per questo brano sia per portare avanti il repertorio di Ezio. Mi viene in mente un ragazzo che era anche amato da Ezio, Francesco Mazzonetto di cui alla fine di giugno cureremo la pubblicazione del secondo disco”.

La casa di produzione Bruxus Records è stata fondata dallo stesso Ezio Bosso. Dopo la sua morte, la famiglia ha continuato il progetto da lui ideato per far conoscere ulteriormente i suoi brani sia editi che inediti, e per richiamare l’attenzione sulle produzioni degli artisti dei quali si circondava. Lo scorso marzo, ad esempio, è uscito Helles Belles, album di debutto di D4rkie Quartet, composto dalla flautista e direttrice d’orchestra Silvia Catasta, storica collaboratrice di Ezio. Nel disco, hanno collaborato anche altri musicisti, come Silvia Mangiarotti (viola), Adriana Ester (violino), Yurikoi Mikami (violoncello), e anche il bassista Saturnino e il cantante Alessio Bertallot.

Native

Articoli correlati