‘Mucap’, il nuovo museo della Bolognina | Culture
Top

‘Mucap’, il nuovo museo della Bolognina

Da magazzino abbandonato a spazio riqualificato che rappresenterà un luogo di ritrovo pubblico e inclusivo, soprattutto per studenti e studentesse, all’insegna di un ambizioso programma di restituzione alla città di spazi precedentemente dimenticati

‘Mucap’, il nuovo museo della Bolognina
Preroll

redazione Modifica articolo

11 Febbraio 2023 - 18.51


ATF

Nasce a Bologna il Mucap, Museo della Casa Popolare, il cui spazio museale sorgerà nello storico quartiere della Bolognina. Il progetto, firmato dagli architetti Renato Righi e Valerio Poltrini, accoglierà il vasto patrimonio dell’ex istituto delle case popolari IACP.

Si è concluso il concorso di progettazione bandito da Comune e Acer, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Bologna, per la realizzazione del nuovo museo, finanziato con circa 1,6 milioni di euro dei fondi del PNRR. Tra i sei progetti candidati ha vinto quello proposto dai due giovani under 30 dello Studio Nebbia, che ha sede a Milano.

Il Mucap si inserisce nella più ampia e complessiva strategia del Comune legata al Polo della Memoria Democratica di Bologna che verrà realizzato presso la stazione ferroviaria. Inoltre, farà parte di un itinerario storico che comprende anche il Memoriale della Shoah, i luoghi della memoria della Resistenza e della Liberazione, il Museo della memoria di Ustica.

L’idea essenziale del progetto è di creare un nuovo spazio pubblico multifunzionale, aperto e inclusivo: un cortile di pertinenza semipubblica diventa una piccola piazza, un luogo di ritrovo che sarà in grado di accogliere varie attività e rimanere vivo durante tutto l’arco della giornata.

Grande soddisfazione per Emily Clancy, vicesindaca di Bologna, che ha dichiarato: «Il progetto, infatti, oltre a costituire un presidio museale all’interno delle corti in Bolognina, sarà anche uno spazio per studentesse e studenti che potranno usufruire delle sale come luogo di studio e di consultazione, garantendo a quelle corti una nuova dotazione di attrezzatura pubblica fruibile da tutto il quartiere».

Native

Articoli correlati