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L'opera di Mondrian capovolta per 42 anni: la scoperta a Dusseldorf

A sostenere la tesi è la curatrice Meyer-Buser; i precedenti esistono e quindi non sarebbe una novità per l'arte

L'opera di Mondrian capovolta per 42 anni: la scoperta a Dusseldorf
Fonte: timesofisrael.com
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29 Ottobre 2022 - 20.25


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Uno dei più noti quadri astratti di Piet Mondrian è stato esposto per più di 42 anni al rovescio rispetto a come doveva essere realmente; la scoperta clamorosa è stata fatta a Dusseldorf, in Germania, dove si trova il dipinto. L’ammissione è giunta in occasione della mostra per i 150 anni della nascita del pittore olandese che fondò il ‘neoplasticismo’.

L’opera è “New York City 1“: datata 1941, è composta da strisce adesive orizzontali e verticali rosse, gialle e blu, ed è giunta al museo nel 1980. La curatrice Susanne Meyer-Buser ha raccontato: “A differenza di un quadro a olio quasi ‘gemello’ di Mondrian esposto al Centre Pompidou di Parigi, l’immagine con i nastri adesivi è stata ruotata di 180 gradi poco dopo la morte di Mondrian nel 1944“.

Tra le diverse tesi presentate dalla storica dell’arte, c’è anche una foto scattata nello studio di Mondrian, in cui l’opera, situata sul cavalletto, ha un orientamento diverso. In particolare, da questa si evidenzia come le strisce più dense si trovino sul bordo superiore, e che quindi sia fluido come il dipinto a olio di Parigi. Inoltre, anche l’andamento delle strisce adesive con i bordi ha confermato il legittimo sospetto che il dipinto sia stato ribaltato.

Nonostante tutto però il museo ha manifestato la volontà di mantenere l’opera così com’è, lasciandola nella stessa posizione in cui era stata inserita nel Catalogo ragionato della Galleria. 

Non è la prima volta che capitano errori di questo tipo: ad esempio, nel 1961 il Moma di New York espose “Le Bateau” di Henri Matisse al contrario e, solamente dopo 47 giorni fu segnalato l’errore, che tra l’altro era sfuggito anche al figlio dell’artista francese.

L’opera era un ‘gouache‘ astratto realizzato con ritagli di carta; a scoprire il tutto fu un’agente di borsa di Wall Street, Genevieve Habert, che lo raccontò al New York Times. Solo dopo due mesi, quando la mostra stava ormai finendo, il dipinto venne girato.

Altro caso simile è avvenuto nel 2015 al Whitney Museum of American Art di New York, con un’opera di Jackson Pollock che venne esposta alla mostra “America is Hard to See” in verticale invece che in orizzontale. In quel caso però, i curatori si basarono sul verso in cui l’opera veniva già esposta alla New York’s Betty Parsons Gallery.

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