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Rifatto il murale di Marge Simpson che era stato rimosso vicino al Consolato iraniano di Milano

Il murale con Marge Simpson che si taglia i capelli di Alexsandro Palombo, rimosso dopo sole 24 ore, è stato rifatto in una versione 2.0 ancora più provocatoria

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11 Ottobre 2022 - 16.30


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L’opera davanti al consolato dell’Iran a Milano è nata per celebrare Mahsa Amini e il coraggio delle donne iraniane. Dopo 24 ore dalla sua realizzazione era stata rimossa, ma l’artista AleXssandro Palombo ne ha fatta un’altra versione chiamandola “The Cut 2”. Il murale raffigurava il personaggio dei Simpson Marge che si taglia i suoi capelli blu come gesto di solidarietà per tutte le donne iraniane che lottano per la loro libertà in seguito al terribile evento accaduto lo scorso settembre alla giovane ventiduenne Mahsa Amini. Una ragazza morta in circostanze misteriose dopo essere stata arrestata dalla polizia a Teheran per non aver indossato il velo correttamente, sul suo corpo vi erano segni riconducibili a un pestaggio, nonostante le dichiarazioni della polizia sul suo decesso a seguito di un infarto. Dei testimoni oculari affermano però che è stata picchiata e che ha battuto la testa ed è morta a seguito di un’emorragia. Da quel momento tutto il Paese è coinvolto in manifestazioni, molti civili iraniani tra cui donne e studenti continuano a protestare con gesti quali il taglio dei capelli, lo sventolamento dell’hijab e il maltrattamento delle statue dei leader religiosi.

La rimozione del murale ha fatto il giro del mondo tanto che a parlarne sono stati anche la Abc, la Bbc News, la Bbc persiana e Carolyn Omine, producer della serie Simpson. AleXsandro Palomboha, autore dell’opera, dopo l’accaduto ha dichiarato: “Censurare un’opera realizzata in solidarietà a Mahsa Amini e a tutte le donne iraniane che lottano per la loro libertà è un atto vile, un gesto di codardia. Il fatto che sia avvenuto in un paese democratico come l’italia è di una gravità assoluta, indica la voglia di soffocare il suo più profondo significato. Non ci faremo intimidire da questo spregevole gesto”. Nella versione attuale l’artista propone una Marge Simpson ancora più provocatoria che mostra il dito medio davanti alla rappresentanza dell’Iran.

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