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La Scala fuori dalla Scala: tornano gli spettacoli del teatro in giro per Milano

Dal 27 settembre al 1° ottobre, il teatro La Scala di Milano aprirà le sue porte al pubblico animando la città con 22 spettacoli gratuiti. Partecipano all’iniziativa i musicisti della Filarmonica e da quest'anno anche i giovani musicisti dell'Accademia

La Scala fuori dalla Scala: tornano gli spettacoli del teatro in giro per Milano
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20 Settembre 2022 - 16.45


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Partendo dal teatro del carcere minorile Beccaria gli spettacoli organizzati dalla Scala verranno messi in scena al Mare Culturale Urbano, all’Allianz Cloud, dove solitamente lo spettacolo sono le partite di basket e pallavolo, e al Mosso, il nuovo spazio riqualificato all’interno del parco Trotter. L’iniziativa comincerà martedì 27 settembre con una serie di spettacoli da mattina a sere che culmineranno il 1° ottobre, alle 20, con lo spettacolo del Corpo di Ballo, una festa di un’ora e un quarto con tutti gli artisti affermati e quelli emergenti. “A volte il primo passo per entrare alla Scala è difficile e quindi noi vogliamo uscire” ha spiegato il sovrintendente Dominique Meyer. Questa originale iniziativa rappresenta dunque un modo per trovare “nuovi spettatori e forse, ispirando i bambini a studiare musica o danza, anche nuovi protagonisti“.

Due anni fa era stata la Filarmonica – nella prima estate di pandemia – ad organizzare concerti per piccoli ensemble in alcuni luoghi all’aperto. L’anno scorso è arrivata la prima edizione di La Scala in città, che quest’anno si allarga con 22 appuntamenti e la partecipazione anche dell’Accademia della Scala. Da martedì a giovedì gli spettacoli sono in diversi punti della città e presentano tutte le anime del teatro: si va dal gruppo jazz della Filarmonica allo Spirit de Milan, al Coro della Scala al Teatro Pime e al chiostro del conservatorio, al coro di voci bianche in scena al teatro Munari, che è specializzato in spettacoli per bambini, al corpo di ballo che tornerà ai Bagni misteriosi, quasi a danzare sull’acqua. “Vedere la più grande istituzione culturale di Milano che entra nei quartieri della città – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – è un esempio importante” anche per gli altri operatori ed è anche un modo di “completare la rigenerazione urbana”.

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