"Orfeo e le Sirene", il capolavoro rubato ritorna in Italia | Culture
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"Orfeo e le Sirene", il capolavoro rubato ritorna in Italia

Il gruppo scultoreo, risalente al IV secolo a.C, era stato trafugato negli anni '70 in uno scavo archeologico tarantino ed era finito illegalmente al Getty Musem di Los Angeles. Dopo un periodo di esposizione a Roma, rientrerà al museo MarTa di Taranto

"Orfeo e le Sirene", il capolavoro rubato ritorna in Italia
Orfeo e le Sirene
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18 Settembre 2022 - 22.26


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“Orfeo e Le Sirene”, risalente al quattro secolo a.C, torna di nuovo a casa. Il gruppo scultoreo era stato trafugato da un sito archeologico a Taranto negli anni Settanta ed era poi finito illegalmente al Getty Museum di Los Angeles. L’Italia ne rivendicava il possesso dal 2006.

La richiesta di restituzione deriva da una complessa attività investigativa condotta dalla Procura di Manhattan che, in collaborazione con i carabinieri del nucleo per la Tutela del patrimonio culturale, si era già occupata non molto tempo fa di casi analoghi.

Atterrato in Italia solo martedì, il gruppo scultoreo sarà esposto a Roma, al Museo dell’arte salvata, inaugurato lo scorso giugno e realizzato con il fine di ospitare tutti quei reperti che devono essere restituiti al loro luogo d’origine. Dopo l’esposizione nella Capitale fino al 15 ottobre, l’opera poi sarà trasferita nella sua terra d’origine, al Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MarTA, dove entrerà poi definitivamente in collezione.

Lo ha annunciato il ministro della cultura Dario Franceschini durante un incontro con gli organi di stampa. “Ancora uno straordinario capolavoro d’arte che era stato illecitamente sottratto al patrimonio dello Stato italiano e che rientra a far parte del nostro patrimonio”, ha sottolineato.

E infine, Roberto Riccardi, il Comandante dei Carabinieri del nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale, ha aggiunto: “Uno dei recuperi più importanti di sempre nella storia dei Carabinieri e nella storia d’Italia”, sul quale aveva allungato le mani la “criminalità organizzata” e per il cui il valore inestimabile Riccardi cita l’assicurazione per il viaggio da “8 milioni di dollari Usa”.

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